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N E W S ASSOCIAZIONE 11.09.2023
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Superga e Heysel, il piazzale per unire Torino e Juventus

di Daniele Galosso

Inaugurato sabato a Piscina, nel Torinese, un luogo dove il ricordo delle due tragedie ispira condivisione. Coinvolte anche le Scuole Calcio di entrambi i club.

TORINO - Lo splendido sorriso di un nugolo di bambini, intenti in mezzo al campo a sgambettare dietro a un pallone, ha illuminato sabato pomeriggio il commosso ricordo delle tragedie di Superga e dell’Heysel. L’amministrazione comunale di Piscina, pochi chilometri da Pinerolo, ha infatti deciso di omaggiare le vittime dei disastri che hanno segnato la storia di Torino e Juventus, unendone il ricordo e il dolore. Così, nel fine settimana, l’impianto del paese ha ospitato un torneo riservato ai Piccoli Amici 2016, appuntamento che ha naturalmente visto soli vincitori e nessun vinto, coinvolgendo le giovanissime leve dei granata e dei bianconeri, oltre che di alcune società del territorio. Un momento di festa e di condivisione durante il quale è stato tolto il velo sulla targa commemorativa che, da due giorni a questa parte, indica ora lo spiazzo antistante il terreno di gioco quale "Piazzale Caduti di Superga e Vittime dell’Heysel". L’iniziativa, che ha richiamato a Piscina numerosi rappresentati istituzionali del territorio e della regione, ha così unito in un momento di profonda riflessione le due anime calcistiche di Torino, in ricordo di due eventi che dovrebbero per natura generare condivisione e che, invece, troppe volte sono stati chiamati in causa per beceri sfottò. L’opposto di quanto accaduto nel fine settimana e, per fortuna, in numerose altre occasioni. L’evento, infatti, si è inserito nel solco di omaggi come quello dei tifosi granata, nel 2020 saliti a Superga nel giorno della commemorazione dell’Heysel, o come quello dei sostenitori bianconeri, che nel derby della stagione precedente avevano srotolato in curva lo striscione "Onore ai caduti di Superga". Allo stesso modo, negli ultimi anni, la città di Torino è stata sede di iniziative che hanno riguardato bambini delle Scuole Elementari, coinvolti nel preparare un disegno che unisse Torino e Juventus proprio nel ricordo delle due tragedie, e persino tassisti, che hanno esposto un’immagine commemorativa in onore delle 70 vittime complessive dei due eventi. E, tutt’intorno, ogni anno sono i due club di propria iniziativa a omaggiare le rispettive ricorrenze con messaggi commossi e tweet di cordoglio. Il pomeriggio di sabato, a Piscina, si è così inserito nel medesimo contesto, con un appuntamento in cui ad alternarsi sono stati la leggera gioia dei piccoli talenti in erba nello sfidarsi in una partita dopo l’altra e il greve ricordo dei due eventi che hanno segnato la storia del pallone, non soltanto italiano e, soprattutto, non soltanto delle due società torinesi. A prendere la parola, nel corso dell’inaugurazione del piazzale, anche il dirigente bianconero Gianluca Pessotto, cui sono seguite le parole di Fabrizio Landini, consigliere dell’Associazione Familiari delle Vittime dell’Heysel, e quelle di Nereo Ferlat, testimone in prima persona di quanto accaduto nel maledetto Settore Z dello stadio di Bruxelles. "Si tratta di tragedie che hanno colpito tutti, non soltanto i sostenitori del Torino e della Juventus: per questo, a maggior ragione, servono cultura e memoria - ha sottolineato proprio Ferlat - per smettere di tifare contro, per smettere di vedere cori e striscioni vergognosi. Sono stato spesso coinvolto dalle scuole per portare la mia testimonianza personale e mi ha fatto particolare piacere, nel corso dell’evento di Piscina, veder coinvolti insieme i giovani e le loro famiglie". Per non dimenticare, obiettivo che si è posto anche il Comune di Piscina, la cui volontà è quella di rendere annuale l’appuntamento. Doloroso, ma necessario. Fonte: Tuttosport.com © 11 settembre 2023 Tweet: Associazionefamiliarivittimeheysel.it ©








Piazzale Piscina 2023







CALCIO PESCAIOLA

Mesi di lavori per la nuova casa della Fortis: ieri

il torneo e l'inaugurazione del campo Roberto Lorentini

La vittoria è andata ai ragazzi dell'Olmoponte Santa Firmina che hanno battuto in finale la squadra del Sansepolcro.

Dopo mesi di lavori ha trovato una nuova vita il campo sportivo di Pescaiola intitolato a Roberto Lorentini, il medico aretino morto nel corso dei tragici fatti dell'Heysel. Ieri pomeriggio si è svolta l'inaugurazione alla presenza del figlio, nonché presidente dell'associazione dei familiari delle vittime dell'Heysel, Andrea Lorentini. Una manutenzione straordinaria dell'area abbandonata da anni ha permesso alla Fortis di avere una nuova casa per portare avanti il progetto sportivo della società di calcio guidata dal presidente Fancesco Martoglio. Dopo il taglio del nastro, i saluti istituzionali e la benedizione da parte del parroco ha così preso il via il quadrangolare organizzato per l'occasione con la categoria Giovanissimi Under 15. Al torneo Kimikando hanno preso parte i ragazzi della Fortis, dell'Olmoponte Santa Firmina, di Sansepolcro e del Trestina. Fonte: Arezzonotizie.it © 10 settembre 2023 (Testo © Fotografia) Album Fotografie Evento © Arezzo Notizie

    
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