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NEWS ASSOCIAZIONE 2025
www.associazionefamiliarivittimeheysel.it   Associazione fra i Familiari delle Vittime dell'Heysel
  N E W S ASSOCIAZIONE 19.10.2025  
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"AQUILA D’ORO" CITTA' DI AREZZO ALL’ ASSOCIAZIONE

Il 16 ottobre in occasione della V Edizione del Festival "I Valori nello Sport" l’Associazione fra i familiari delle vittime dell' Heysel è stata insignita dello speciale riconoscimento della Città di Arezzo sul palco del Teatro Petrarca.

Ancora un premio, graditissimo, a causa della generosa attività svolta dalla nostra associazione nel sociale, in particolare promuovendo i valori sani nella competizione sportiva. Queste le parole del Presidente Andrea Lorentini a margine della manifestazione: "È stata una bella emozione salire sul palco del teatro Petrarca per ricevere il premio "Etica e Fair play" che la giuria del Festival "Aquila d'Oro - città di Arezzo" ha voluto conferire all' Associazione fra i familiari delle vittime dell' Heysel. Un ringraziamento al presidente della Ginnastica Petrarca Simone Rossi e a tutti i giurati. Quando a prevalere sono i veri valori dello sport si vince sempre". Fonte: Associazionefamiliarivittimeheysel.it © 19 ottobre 2025 (Testo © Fotografia) Icone: Pngegg.com ©

 

Conte ricorda Lorentini: campetto nel suo nome

di Marco Corsi

Ad Acerra l’allenatore del Napoli inaugura la struttura per i giovani dell’oratorio. Il tributo al medico morto nella strage dell’Heysel: "No alla violenza, sempre".

Emozioni forti e parole semplici, ma cariche di significato: martedì, Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha partecipato all’intitolazione degli spogliatoi del centro sportivo diocesano di Acerra al medico aretino Roberto Lorentini, morto nella tragedia dell’Heysel. Erano presenti decine di bambini e ragazzi che hanno accolto l’allenatore tra applausi e sorrisi, trasformando il pomeriggio in un momento di memoria, sport e valori civici. Lorentini perse la vita a Bruxelles nel 1985 mentre prestava soccorso ai feriti prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. La sua medaglia d’argento al valor civile testimonia il coraggio e l’altruismo che oggi diventano esempio per le nuove generazioni. "Anch’io ho cominciato in un oratorio come questo - ha raccontato Conte ai ragazzi. Facevo il chierichetto, i miei genitori mi hanno insegnato fede e rispetto, valori che valgono più di qualsiasi vittoria. Diciamo no alla violenza, sempre: nello sport, per strada, a casa. Non c’è competizione che valga più della vita". Il legame tra Conte e Lorentini passa anche per Arezzo: il tecnico salentino ha allenato la squadra amaranto nella stagione 2006-2007, prima di approdare a club come Bari, Siena, Juventus e alla Nazionale. Oltre all’allenatore del Napoli, erano presenti figure di rilievo del calcio come Sergio Brio, in rappresentanza della Juventus. L’evento è stato parte integrante del progetto "Io ti rispetto" e ha coinvolto i bambini del centro diurno nel ricordo di valori come il rispetto, il coraggio e la solidarietà. Erano presenti alla cerimonia anche i familiari di Roberto Lorentini, tra cui il figlio Andrea. "Per me e per la mia famiglia, si tratta di un motivo di grande gioia. Voglio ringraziare innanzitutto il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna e Vincenzo Castaldo, direttore della Caritas della stessa diocesi che sono stati promotori di questa bellissima iniziativa". Il progetto ha coinvolto anche l’associazione familiari vittime dell’Heysel e prende il nome di "Io ti rispetto". Protagonisti sono stati i bambini del centro diurno della diocesi, che frequentano proprio il centro sportivo diocesano. "Mio padre rappresenta senza dubbio un simbolo importante, non solo per la vicenda che lo ha riguardato, ma anche per la sua storia personale - ha aggiunto Andrea - La sua figura diventa così un esempio positivo per i ragazzi, un modello di coraggio e altruismo da cui trarre insegnamento. Il fatto che questi locali, frequentati quotidianamente da centinaia di giovani, portino il suo nome è quindi motivo di grande emozione per noi. Ma oltre all’aspetto affettivo, ha anche un significato educativo: è parte di quel processo di educazione civica e sportiva che stiamo portando avanti, fatto di memoria e di contenuti concreti". Fonte: Lanazione.it © 16 ottobre 2025 © 16 ottobre 2025 Video: Calcionapoli24 © Icone: Pngegg.com ©

 

Prosegue il viaggio in giro per l'Italia del volume "La ragazza dai pantaloni verdi. Giusy, la Juve, l'Heysel" scritto dal giornalista Luca Serafini che racconta la storia di Giuseppina Conti, la studentessa aretina di 17 anni che perse la vita a Bruxelles. Domenica 5 ottobre abbiamo accompagnato la presentazione del libro nella rassegna del Pisa Book Festival insieme all' autore e al fratello di Giusy Francesco Conti. Andrea Lorentini Fonte: Associazionefamiliarivittimeheysel.it © 7 ottobre 2025 Fotografia: Andrea Lorentini © Icone: Pngegg.com ©

 
 
 

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