IL LIBRO
dell'
ASSOCIAZIONE


Scritto dal giornalista
aretino Francesco Caremani (Tradotto
anche in lingua inglese: "HEYSEL the
truth" nel 2015)
"è
l'unico libro ufficialmente
riconosciuto dall' Associazione fra
i familiari delle Vittime
dell'Heysel" quale testimone
fedele delle verità
storico-processuali della strage e
dei suoi risvolti umani. Nella
scrittura l'autore si è avvalso del
sostegno morale, della
collaborazione e dell'archivio
personale di Otello Lorentini, padre
di Roberto, morto all'Heysel e
insignito della medaglia d'argento
al valore civile per essere tornato
indietro a soccorrere un bambino
sugli spalti del settore Z,
nonostante si fosse già messo in
salvo, rimanendo travolto da una
ennesima carica omicida degli
hooligans inglesi.
Dalla
prefazione di Walter Veltroni:
"Questo libro è prezioso e
bellissimo. Lo è perché ci ammonisce
a non dimenticare, e perché narra
puntualmente e con notizie
verificate tutto ciò che è accaduto;
ma lo è anche perché è un libro
d’inchiesta che ha dentro la
passione del diario, della pagina
biografica. Caremani dichiara che
questo è il libro che non avrebbe
voluto mai scrivere, eppure ciò che
è avvenuto ha trasformato queste
pagine nel suo libro. Voglio bene a
questo libro: è un grande atto
d’amore verso trentanove innocenti,
e un monito a non perdere la strada
dell’umanità e della pietas".
L'autore, inoltre, si è
classificato
terzo
agli Oscar del giornalismo sportivo
mondiale che si sono svolti
nel
2015 ad Abu Dhabi. La giuria,
tra oltre 100 pezzi, ha premiato il
suo articolo "Che cosa resta
dell’Heysel, trent’anni dopo",
scritto in occasione del trentennale
del 29.05.2015.
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