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ARTICOLI 9/11-10-2017
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 Bidoni Heysel (Rassegna Stampa)  9/11.10.2017
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VERGOGNA, BRUXELLES !!
"Bidoni sotto lapide delle Vittime Heysel"

Bruxelles, deposito di bidoni dell'immondizia

sotto la lapide per i morti dell'Heysel

di Mariachiara Giacosa

L'eurodeputato piemontese Alberto Cirio manda la foto al sindaco della capitale belga: "Scelta indecorosa, si manca di rispetto alle 39 vittime e ai familiari".

Bidoni dell'immondizia, un vero deposito, sotto la targa di commemorazione delle 39 vittime della tragedia dell'Heysel. Un accostamento "indecoroso e inopportuno" secondo l'eurodeputato Alberto Cirio, che ha scritto una lettera al sindaco di Bruxelles per chiedere che quel deposito sia trasferito altrove, allegando una foto pubblicata dal gruppo Facebook "Quelli di... via Filadelfia" e rilanciata da altri siti del tifo juventino. "Sotto la lapide commemorativa sostano i cassonetti dell'immondizia - scrive Cirio al primo cittadino di Bruxelles, Philippe Close - oltre a ritenerlo indecoroso penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro famigliari". "Sono certo che vorrà adottare gli accorgimenti opportuni - prosegue l'eurodeputato, che ha organizzato le ultime due cerimonie di commemorazione della tragedia - per garantire il giusto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così tragico della nostra storia sportiva recente". La lapide all'interno dello stadio "Re Baldovino" è stata inaugurata nel 2005 in occasione del ventennale degli incidenti che si verificarono il 29 maggio del 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, e che causarono 39 vittime, in grandissima parte tifosi bianconeri. Fonte:  Torino.repubblica.it © 9 ottobre 2017 Fotografia: Sportal.it © Andrea Gussoni

Cirio scrive al sindaco di Bruxelles:

"Via i cassonetti dei rifiuti sotto la lapide per le vittime dell’Heysel"

L’europarlamentare albese: "Mancanza di rispetto verso tifosi deceduti e familiari".

Bruxelles - L’eurodeputato Alberto Cirio ha inviato una lettera al sindaco di Bruxelles, Philippe Close, per denunciare la presenza di bidoni dell’immondizia sotto la lapide che ricorda le vittime della tragedia dell’Heysel: il 29 maggio 1985 39 tifosi, la maggior parte italiani, morirono poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool per il cedimento di un settore dello stadio nella capitale belga. La pubblichiamo di seguito. "Egregio signor sindaco, come lei ben sa lo stadio "Re Baldovino" di Bruxelles è tristemente noto in Italia per i tragici fatti del 1985. Da due anni sono onorato di organizzare, nella mia veste di parlamentare europeo, una cerimonia di commemorazione dei tifosi deceduti in quell’occasione ed ho sempre trovato nei suoi uffici la massima collaborazione. Tuttavia, recentemente mi hanno fatto notare che sotto la lapide commemorativa che riporta i nomi delle 39 persone che hanno perso la vita, sostano i cassonetti dell’immondizia. Oltre a ritenerlo indecoroso, penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro familiari. Mi sono permesso di segnalarle la cosa certo che vorrà prenderla in seria considerazione ed adottare gli accorgimenti che riterrà opportuni al fine di garantire il dovuto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così triste della nostra storia sportiva recente".  Fonte: Lastampa.it © 9 Ottobre 2017

 

Infangata (come se ce ne fosse il bisogno)

la memoria dei morti dell’Heysel

di Andrea Rotella

A Bruxelles è stato allestito un deposito di bidoni dell’immondizia sotto la lapide per i morti dello stadio Heysel.

Decisamente il posto sbagliato, all’esterno dell’impianto dell’Heysel, dove ammassare decine di bidoni dell’immondizia. Uno schiaffo vero e proprio alla memoria delle 39 vittime (in grandissima parte tifosi bianconeri) che il 29 maggio del 1985 persero la vita poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Per alcuni potrà sembrare un’inezia, un dettaglio, ma appare davvero indecoroso aver piazzato, perfettamente allineati, una fila di secchioni sotto la lapide (installata 12 anni fa) che li ricorda. L’eurodeputato piemontese Alberto Cirio ha mandato al sindaco della capitale belga la foto dove sono in bella mostra, definendo una "scelta indecorosa", con la quale "si manca di rispetto alle 39 vittime e ai familiari", quella di piazzare proprio in quel posto i bidoni. Cirio ha richiesto anche l’immediata rimozione dei secchioni dicendosi certo che il primo cittadino di Bruxelles "vorrà adottare gli accorgimenti opportuni per garantire il giusto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così tragico della nostra storia sportiva recente". A volte, diceva anni fa un famoso critico, la forma è sostanza. E stavolta siamo in presenza di uno di quei casi. Fonte: Lultimaribattuta.it © 9 ottobre 2017

 

VERGOGNA A BRUXELLES: deposito d'immondizia sotto la lapide dell'Heysel

Una vera vergogna. A Bruxelles, sotto la lapide che commemora i morti della tragedia dell'Heysel ora c'è un deposito d'immondizia. La targa commemorativa, che è stata inaugurata il 29 maggio 2005, in occasione del ventennale di quella dolorosa finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool in cui morirono 39 tifosi bianconeri, non è corredata come di consueto da fiori e candele, ma da un serie di bidoni verdi della spazzatura. Una scena raccapricciante e spregevole, che l'eurodeputato Alberto Cirio ha fotografato e che ha fatto il giro del web, in allegato al suo commento: "Scelta indecorosa, si manca di rispetto alle 39 vittime e ai familiari". Lo stesso Cirio, ha poi scritto una lettera al Sindaco della città belga, Philippe Close: "Sotto la lapide commemorativa sostano i cassonetti dell'immondizia, oltre a ritenerlo indecoroso penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro famigliari. Sono certo che vorrà adottare gli accorgimenti opportuni per garantire il giusto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così tragico della nostra storia sportiva recente". Un fatto spiacevole, una scena indegna. Fonte: Ilbianconero.com © 9 ottobre 2017

 

Una sfilza di bidoni dell'immondizia sotto la targa dei morti dell'Heysel

L'eurodeputato Alberto Cirio ha denunciato l'accaduto al sindaco di Bruxelles: accostamento indecoroso. Il 29 maggio del 1985 morirono nello stadio belga 39 tifosi, soprattutto juventini.

Una lettera piccata quella dell'eurodeputato di Forza Italia, Alberto Cirio al sindaco di Bruxelles. L'onorevole, che è nato a Torino, ha scoperto che sotto la targa che commemora le 39 vittime della strage dell'Heysel nella capitale belga, sono apparsi una serie consistente di bidoni dell'immondizia, un vero deposito. Un accostamento "indecoroso e inopportuno" secondo l'eurodeputato Alberto Cirio, che ha chiesto che quel alloggiamento per la spazzatura sia trasferito altrove, allegando una foto pubblicata dal gruppo Facebook "Quelli di... via Filadelfia" e rilanciata da altri siti del tifo juventino. "Sotto la lapide commemorativa sostano i cassonetti dell'immondizia - scrive Cirio al primo cittadino di Bruxelles, Philippe Close - oltre a ritenerlo indecoroso penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro famigliari. Sono certo che vorrà adottare gli accorgimenti opportuni - prosegue l'eurodeputato, che ha organizzato le ultime due cerimonie di commemorazione della tragedia - per garantire il giusto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così tragico della nostra storia sportiva recente". La lapide all'interno dello stadio "Re Baldovino" è stata inaugurata nel 2005 in occasione del ventennale degli incidenti gravissimi che si verificarono il 29 maggio del 1985. Fonte: Globalist.it © 9 ottobre 2017

 

Juventus, bidoni sotto la lapide dell'Heysel

La denuncia dell'europarlamentare Cirio

Lettera al sindaco di Bruxelles: "Una posizione inopportuna e indecorosa che manca di rispetto alle famiglie e alla memoria delle persone che persero la vita il 29 maggio del 1985".

TORINO - L'europarlamentare Alberto Cirio ha scritto al sindaco di Bruxelles, Philippe Close, per denunciare la presenza di bidoni dell'immondizia sotto la lapide delle 39 vittime della tragedia dell'Heysel. "Una posizione inopportuna e indecorosa - sottolinea Cirio - che manca di rispetto alle famiglie e alla memoria delle persone che persero la vita il 29 maggio del 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool". LE SCUSE DEL SINDACO - Si scusa il sindaco di Bruxelles, Philippe Close, per la presenza di bidoni dell'immondizia sotto la lapide delle 39 vittime della tragedia dell'Heysel. Lo riferisce l'eurodeputato Alberto Cirio che ieri aveva denunciato il fatto. Il sindaco si scusa per l'accaduto, affidando all'assessore allo Sport, Alain Courtois, il compito di verificare e risolvere la situazione, che giudica egli stesso inopportuna. Fonte: Tuttosport.com  © 10 ottobre 2017

 

Orrore

Heysel, sotto alla targa commemorativa della tragedia

un deposito di bidoni: sfregio alle vittime Juventine

Orrore che si aggiunge a orrore. Sotto alla targa di commemorazione delle 39 vittime della tragedia dell'Heysel, quasi tutti italiani e juventini, è stato allestito un deposito di bidoni dell'immondizia. La denuncia, da Bruxelles, arriva dall'eurodeputato Alberto Ciro, che ha scritto una lettera al sindaco della città per chiedere che i bidoni siano trasferiti altrove. Inoltre, ha scattato una foto che in breve è divenuta virale. "Sotto la lapide commemorativa sostano i cassonetti dell'immondizia - scrive Cirio al primo cittadino di Bruxelles, Philippe Close. Oltre a ritenerlo indecoroso penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro famigliari. Sono certo che vorrà adottare gli accorgimenti opportuni - prosegue l'eurodeputato, che ha organizzato le ultime due cerimonie di commemorazione della tragedia - per garantire il giusto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così tragico della nostra storia sportiva recente". La lapide, all'interno dello stadio Re Baldovino, era stata inaugurata nel 2005, in occasione del ventennale della tragedia, che risale al 29 maggio 1985: poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, a causa dei disordini scatenati dagli hooligans, morirono schiacciate nella calca 39 persone. Fonte: Liberoquotidiano.it © 10 Ottobre 2017

Bidoni della spazzatura sotto la lapide per i morti

dell'Heysel: il sindaco di Bruxelles si scusa

di Mariachiara Giacosa

Dopo la denuncia dell'eurodeputato italiano Cirio.

(ANSA) - Si scusa il sindaco di Bruxelles, Philippe Close, per la presenza di bidoni dell'immondizia sotto la lapide delle 39 vittime della tragedia dell'Heysel. Lo riferisce l'eurodeputato Alberto Cirio che ieri aveva denunciato il fatto. Il sindaco si scusa per l'accaduto, affidando all'assessore allo Sport, Alain Courtois, il compito di verificare e risolvere la situazione, che giudica egli stesso inopportuna. Cirio aveva scritto ieri al sindaco di Bruxelles per la "posizione inopportuna e indecorosa" dei bidoni che "manca di rispetto alle famiglie e alla memoria delle persone che persero la vita il 29 maggio 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool". Fonte: Torino.repubblica.it © 10 ottobre 2017

 

Cirio: "Via i cassonetti di immondizia sotto

alla targa delle vittime della tragedia dell'Heysel"

"E' indecoroso": l'eurodeputato albese ha scritto una lettera al sindaco di Bruxelles.

Uno squallore. Un becero e totale irrispetto di quei 39 tifosi della Juventus che in quella che avrebbe dovuto essere un’altrimenti sana serata di sport e di tifo da consumarsi a Bruxelles hanno invece perso la vita schiacciati da una calca inenarrabile di tifosi "impazziti" e senza alcun controllo. Accadde il 29 maggio del 1985, a Bruxelles, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Nei mesi scorsi il Parlamento Europeo aveva deposto davanti alla targa che ricorda quei tragici fatti due corone di fiori per non dimenticare le 39 vite spezzate ed una rosa bianca per Erika Pioletti, la giovane donna vittima del panico che ha travolto Piazza San Carlo, a Torino, durante la finale di Champions League, ad inizio giugno scorso. In quel luogo venne affissa una lapide, con incisi i nomi di tutte le vittime: "Per anni qui a Bruxelles si è voluto dimenticare - disse in quella circostanza l’eurodeputato Alberto Cirio - quasi a negare le responsabilità per quanto era successo. Il nostro impegno sarà quello di ricordare. Perché ciò che è avvenuto recentemente a Torino (Piazza San Carlo: NdR) dimostra, purtroppo, che il tema della sicurezza negli eventi sportivi è ancora oggi di forte attualità". Passata la festa, poi, ecco l’immancabile "gabbatura" del Santo, con una serie di cassonetti dell'immondizia posizionati - con la sensibilità di un elefante - sotto la targa di commemorazione delle 39 vittime della tragedia dell'Heysel. Ed ecco allora l'eurodeputato albese Alberto Cirio scrive retto al primo cittadino di Bruxelles, Philippe Close per, per chiedere che vengano rimossi. "Sotto la lapide commemorativa sostano i cassonetti dell'immondizia: oltre a ritenerlo indecoroso - scrive Cirio - penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro famigliari". "Sono certo che vorrà adottare gli accorgimenti opportuni - prosegue l'eurodeputato, che ha organizzato le ultime due cerimonie di commemorazione della tragedia - per garantire il giusto rispetto ad un monumento che ricorda un momento così tragico della nostra storia sportiva recente". Alberto Cirio chiede quindi che quel deposito di rifiuti, sia trasferito altrove, allegando una foto pubblicata dal gruppo Facebook "Quelli di... via Filadelfia" e rilanciata da altri siti del tifo juventino. Fonte: Torinosportiva.it © 10 ottobre 2017

 

Heysel, il sindaco di Bruxelles si scusa con Cirio

per la "spiacevole ed inopportuna situazione"

Il primo cittadino ha affidato all’assessore allo Sport, Alain Courtois, il compito di verificare e risolvere la situazione dei cassonetti dell’immondizia posizionati sotto alla lapide che ricorda i 39 morti dell’Heysel.

Dopo la lettera dell’eurodeputato albese Alberto Cirio, giunge quest’oggi (martedì) la risposta del sindaco di Bruxelles, Philippe Close, in merito alla presenza di bidoni dell’immondizia sotto la lapide delle 39 vittime della tragedia dell’Heysel. Il sindaco si è scusato per l’accaduto, affidando all’assessore allo Sport, Alain Courtois, il compito di verificare e risolvere la situazione, che egli stesso giudica inopportuna. "Ho preso nota della sua lettera - scrive Close - che ho inviato immediatamente al mio collega Alain Courtois, assessore con delega dello sport. Attiro la sua attenzione in merito a questa spiacevole ed inopportuna situazione. Voglia credere, signor deputato del Parlamento europeo, alla mia assoluta buona fede". Firmato, il sindaco Philippe Close. "Verificheremo che quanto accaduto non si ripeta" conclude l’eurodeputato Alberto Cirio. R.G. Fonte: Torinosportiva.it © 10 ottobre 2017

 

Bruxelles: bidoni della spazzatura

sotto la lapide delle vittime dell'Heysel

di Daniele Fantini

La denuncia attraverso un tweet dell'Europarlamentare Alberto Cirio: "Una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro famigliari".

Un tweet dell'Europarlamentare Alberto Cirio denuncia la surreale situazione venutasi a creare a Bruxelles, dove un gruppo di bidoni verdi dell'immondizia sono stati ammassati sotto la targa che ricorda le 39 vittime della strage dell'Heysel. L'Europarlamentare ha annunciato, sempre attraverso twitter, di aver contattato il sindaco della città belga perché intervenga. "Sotto la lapide commemorativa sostano i cassonetti dell'immondizia: oltre a ritenerlo indecoroso, penso sia una mancanza di rispetto nei confronti delle vittime e dei loro famigliari. Sono certo che vorrà adottare gli accorgimenti opportuni per garantire il giusto rispetto a un monumento che ricorda un momento così tragico della nostra storia sportiva recente". Il 29 maggio 1985, in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Liverpool disputatasi allo stadio Heysel di Bruxelles, 39 tifosi persero la vita a causa del crollo di una parte delle tribune, collassate sotto il peso delle persone ammassatesi per fuggire dalle cariche degli hooligans inglesi: 32 di queste vittime erano italiane. La Juventus vinse poi la partita 1-0 giocata in un clima surreale, grazie a un rigore trasformato da Michel Platini. Fonte: Eurosport.com © 10 ottobre 2017

 

Bruxelles, rimossi i cassonetti

sotto la lapide dei morti dell'Heysel

di Rosa Doro

Negli ultimi giorni ha fatto molto parlare la presenza di decine di cassonetti posizionati sotto la targa che ricorda i 39 morti del 29 maggio 1985 a Bruxelles. La redazione di Tuttojuve.com aveva denunciato l'oltraggio il 2 ottobre scorso, raccogliendo lo sfogo di Domenico Laudadio, che da anni cura il Museo Virtuale Multimediale www.saladellamemoriaheysel.it. Il sindaco della città belga ha cercato immediatamente di scusarsi per un fatto indecoroso che sottolineava una vera e propria mancanza di rispetto per le famiglie dei morti e per la memoria delle persone scomparse e come documentano le foto scattate dal collega di Sportal, Andrea Gussoni i cassonetti sono stati finalmente rimossi.  Fonte: Tuttojuve.com © 11 ottobre 2017

 

Così il Belgio è ricaduto nella trappola dell'Heysel

di Marco Bernardini

Da Magritte a Rubens e dalla Yourcenar a Simenon e, per non parlare di Carlo Magno, non è possibile dire che il Belgio sia stato avaro di personaggi importanti. Lo stesso sport, in particolare il ciclismo, ha regalato al mondo figure di primissimo piano nate sia nelle Fiandre che nel Vallone. Un popolo, quello belga, che solamente i francesi hanno sempre ritenuto intellettualmente "inferiore" e di fatto assolutamente provinciale. Noi italiani con il Belgio abbiamo un rapporto piuttosto stretto per via specialmente della storia legata alla nostra emigrazione negli anni in cui migliaia di nostri connazionali erano costretti ad abbandonare la loro terra di origine per andare a lavorare nelle miniere di carbone sparse soprattutto intorno a Liegi. Un’italiana, donna Paola moglie di re Baldovino, fu addirittura regina di quel Paese. Il cantante Adamo era figlio del nostro profondo Sud. ll cioccolato belga, insieme con quello piemontese, è tra i più apprezzati al mondo e la sua lavorazione venne esportata proprio da Torino. Insomma, per questi e altri motivi, il fil rouge che unisce Belgio e Italia dovrebbe essere davvero solido e ben difeso. Salvo poi doversi confrontare con certe "distrazioni" da parte dei belgi che fanno a cazzotti con il riguardo da loro dovuto nei confronti del nostro Paese e di una precisa storia. Diciamo che sono "sfigati" perché sono nuovamente ricaduti in quella "trappola" la cui esistenza ciascun belga non avrebbe mai dovuto dimenticare e che si chiama Heysel. A tutti noi italiani, non soltanto agli juventini, il solo fatto di dover pronunciare quel nome mette i brividi. Lo stadio che divenne luogo di mattanza e tempio di cordoglio planetario il quale non esiste più come struttura ma che resiste nel ricordo di ciascuno. Allorché venne abbattuto, anche per stemperare un poco i sensi di colpa delle autorità del Belgio giustamente accusate di sottovalutazione e di faciloneria organizzativa, e poi ricostruito con nuovo nome all’esterno di quella che era stata la "Curva Z" venne installata una targa "per non dimenticare" con incisi tutti i nomi delle povere vittime. Si poteva presumere che, sotto quella stele, vi fossero da allora e sempre fiori freschi forniti dal comune di Bruxelles. Macché. Un europarlamentare italiano in visita allo stadio ha notato con sconcerto che proprio sotto la targa si trovavano allineati un numero esagerato di cassonetti per la raccolta della spazzatura. Non perché il "caso" fosse di gravità eccezionale ma certamente di "buon riguardo e creanza" il nostro rappresentante a Bruxelles s’è affrettato a rendere pubblica la cosa con il supporto di circostanziate fotografie. Ieri, dopo quarantotto ore dalla "denuncia", i cassonetti sono scomparsi da sotto la targa di quelle che furono anche la tragedia dello stesso Belgio oltreché la vergogna degli hooligans inglesi. Sicuramente uno spregio non voluto, ma che si poteva tranquillamente evitare da parte dell’amministrazione comunale belga con un pizzico di maggiore attenzione e con una dose maggiore di conoscenza della propria storia. Fonte: Ilbianconero.com © 11 ottobre 2017

 

Bruxelles, tolti i cassonetti sotto la targa per le vittime dell'Heysel

Dopo la vergogna dei cassonetti posizionati sotto la targa in memoria dei 39 morti dello stadio Heysel (omissis), il sindaco di Bruxelles ha voluto rimediare ad una situazione a dir poco incommentabile. "Una posizione inopportuna e indecorosa, che manca di rispetto alle famiglie e alla memoria delle persone che persero la vita il 29 maggio del 1985, poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool", ha dichiarato il primo cittadino della città belga, con l'amministrazione che si è messa oggi in moto per rimuovere i cassonetti. Fonte: Ilbianconero.com © 11 ottobre 2017

 

Offesa a lapide Heysel, sindaco si scusa

Primo cittadino di Bruxelles ha disposto soluzione vicenda.

(ANSA) - TORINO, 10 OTT - Si scusa il sindaco di Bruxelles, Philippe Close, per la presenza di bidoni dell'immondizia sotto la lapide delle 39 vittime della tragedia dell'Heysel. Lo riferisce l'eurodeputato Alberto Cirio che ieri aveva denunciato il fatto. "Il sindaco si scusa per l'accaduto, affidando all'assessore allo Sport, Alain Courtois, il compito di verificare e risolvere la situazione, che giudica egli stesso inopportuna". Cirio aveva scritto ieri al sindaco di Bruxelles per la "posizione inopportuna e indecorosa" dei bidoni che "manca di rispetto alle famiglie e alla memoria delle persone che persero la vita il 29 maggio 1985, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool". Fonte: Ansa.it © 10 ottobre 2017 Tweet: Associazionefamiliarivittimeheysel.it ©

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