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PROGETTO
EDUCAZIONE CIVICO SPORTIVA
SCUOLE |
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MATTEO BETTI
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PROGETTO EDUCATIVO SCUOLE |
ATTILIO SORBI
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ISIS BUONARROTI FOSSOMBRONI |
"IO TI RISPETTO" |
LICEO FRANCESCO REDI |
AREZZO 14.04.2025 |
APRILE -
MAGGIO 2025 |
AREZZO 29.04.2025 |
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FEDERICA CAPPELLETTI
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ALDO NICCHI
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ANDREA SETTEMBRINI
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LICEO BENEDETTO VARCHI |
ISTITUTO VALDARNO |
ISTITUTO ANGELO VEGNI |
MONTEVARCHI 30.04.2025 |
SAN GIOVANNI 8.05.2025 |
CORTONA 15.05.2025 |
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27° MEMORIAL LORENTINI
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ASSOCIAZIONE |
MANUEL PASQUAL
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CAMPO ROBERTO LORENTINI |
FAMILIARI VITTIME |
ITIS GALILEO GALILEI |
AREZZO 17/18.05.2025 |
HEYSEL |
AREZZO 26.05.2025 |
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"Io ti rispetto", educazione civico
sportiva nelle scuole
Pasqual e Settembrini testimonial
Saranno coinvolti sei istituti
superiori della provincia di Arezzo: tre nel comune
capoluogo, due in Valdarno e uno in Valdichiana. Tra i
banchi anche due calciatori che l’amaranto lo conoscono
bene.
È tutto pronto per il quarto
appuntamento di "Io ti rispetto", progetto di educazione
civico sportiva presentato ieri, giovedì 3 aprile, nella
Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia ad Arezzo.
L’idea alla base è quella di insegnare i valori dello
sport nelle scuole, integrandosi nel percorso didattico
degli studenti. L’iniziativa vede fra i promotori
l’Associazione familiari vittime dell’Heysel, il Panathlon Arezzo, la Lega nazionale dilettanti di Arezzo
e la società Olmoponte-Santa Firmina, con il patrocinio
del Comitato regionale toscano del Coni e della
Provincia di Arezzo. Andrea Lorentini, presidente
dell’Associazione vittime familiari dell’Heysel, ha
illustrato i contenuti del progetto: "Saranno coinvolte
sei scuole superiori della provincia di Arezzo, tre nel
comune capoluogo, due in Valdarno e una in Valdichiana.
Si ripeterà la formula degli incontri fra gli studenti e
i nostri testimonial, che rappresentano un punto di
forza e di eccellenza del nostro progetto".
Per quanto riguarda gli argomenti
trattati, si partirà dalla memoria della strage delle
vittime dell’Heysel – il 29 maggio 2025 ricorre il
40esimo anniversario – che ha riguardato da vicino la
comunità aretina (fra le 39 vittime persero la vita
anche Roberto Lorentini e Giuseppina Conti). L’obiettivo
è far riflettere le giovani generazioni su come
l’annientamento dei veri valori dello sport, a
cominciare dal rispetto dell’altro, può portare a
conseguenze drammatiche.
Il progetto, inoltre, mira a
valorizzare la prevenzione e il contrasto al bullismo,
l’adozione di corretti stili di vita, il contrasto al
tifo violento al doping e al disagio giovanile,
l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed
infine la sicurezza nella pratica sportiva. Il primo dei sei appuntamenti
previsti è fissato per lunedì 14 aprile all’istituto
"Buonarroti Fossombroni" e vedrà per la prima volta la
presenza di Matteo Betti, fresco vice campione olimpico
nel fioretto alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Lunedì 28
aprile si terranno due incontri: all’Itis Galileo
Galilei di Arezzo ci sarà Manuel Pasqual, ex calciatore
di Fiorentina, Empoli, Arezzo e della Nazionale nonché
oggi tecnico federale, il quale aveva già aderito al
progetto in passato, così come Attilio Sorbi, docente
della Figc a Coverciano, che sarà invece al Liceo
"Francesco Redi" di Arezzo.
Da martedì 29 aprile ci si sposterà
in Valdarno, partendo dal liceo scientifico "Benedetto
Varchi" di Montevarchi: nell’incontro sarà ospite
un’altra new entry di questa edizione, Federica
Cappelletti, presidente della Divisione serie A
femminile professionistica e moglie del compianto
calciatore Paolo Rossi, che il giorno della tragedia
dell’Heysel era in campo con la maglia della Juventus.
Nella prima metà di maggio sono fissate le ultime due
tappe nelle scuole: giovedì 8 maggio all’Isis Valdarno
di San Giovanni Valdarno interverrà Aldo Nicchi, ex
pugile professionista e dirigente della Federazione
pugilistica italiana. Infine, chiude il programma
l’incontro in Valdichiana di giovedì 15 maggio all’Isis
"Angelo Vegni" Le Capezzine a Cortona, con ospite
l’attuale capitano dell’Arezzo calcio Andrea
Settembrini, che ha deciso di rinnovare la sua
partecipazione a questo progetto.
Fonte: Amarantomagazine.it © 4
aprile 2025
Fotografie: Associazione Familiari Vittime Heysel ©
Eurosport.it ©
Wikipedia.org © Arezzonotizie.it
©
GETTY IMAGES © (Not for commercial use) ©
Figc.it © Ssarezzo.it © Gianni Valle ©
Olmoponte Santa Firmina ©
Video:
Arezzo Notizie TV ©
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Wikipedia.org ©
Grafica Logo: Gianni Valle (Studio Charivari
grafica design) ©
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Heysel, la quarta
edizione del progetto
di educazione civico sportiva
"Io ti rispetto"
L’iniziativa è promossa
dall’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel con il patrocinio della Provincia di Arezzo
e del Coni. Coinvolti gli istituti superiori del
territorio.
Arezzo, 4 aprile 2025 – Presentata
presso la "Sala dei Grandi" della Provincia di Arezzo la
quarta edizione del progetto "Io ti rispetto".
L’iniziativa, patrocinata dalla
Provincia di Arezzo e dal Comitato regionale Toscano del
Coni, è promossa dall’Associazione fra i familiari delle
vittime dell’Heysel con il sostegno della delegazione
provinciale FIGC di Arezzo, dell’Olmoponte-Santa Firmina
e il Panathlon club di Arezzo e Valdarno Superiore. "Io ti rispetto" è un progetto di
educazione civico/sportiva che si propone di comunicare
i valori dello sport integrando e completando così il
percorso didattico. Con il diretto coinvolgimento delle
Istituzioni scolastiche vengono valorizzati la
prevenzione ed il contrasto al bullismo, l’adozione di
corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del
fair play, l’acquisizione di comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al
tifo violento al doping ed al disagio giovanile,
l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed
infine la sicurezza nella pratica sportiva.
Sono previsti incontri in presenza
con gli studenti nei quali saranno coinvolti testimonial
dello sport locali e nazionali che possano, attraverso
il racconto delle proprie esperienze, trasmettere ai
ragazzi i valori positivi dello sport.
La quarta edizione vede la conferma
dei sei istituti superiori che avevano preso parte al
progetto già lo scorso anno: l’Itis di Arezzo l’Isis
Valdarno di San Giovanni Valdarno, il liceo "Benedetto
Varchi" di Montevarchi, l’istituto "Fossombroni .
Buonarroti" di Arezzo e Olmo ponte l’Isis "Angelo Vegni"
delle Capezzine.
Tra i volti nuovi come testimonial
di questa quarta edizione Matteo Betti, vicecampione
paralimpico di fioretto alle Paralimpiadi di Parigi
2024, Federica Cappelletti, presidente Divisione serie A
calcio femminile, Aldo Nicchi, ex pugile professionista
e dirigente federale. Confermati Manuel Pasqual, ex
calciatore di Fiorentina, Arezzo e nazionale, Attilio
Sorbi docente presso la Federazione Italiana Gioco
Calcio e Andrea Settembrini, capitano dell’Arezzo
calcio.
Gli incontri si svolgeranno il 14,
28 e 29 aprile, l’8 e il 15 maggio. L’idea dei promotori
è quella di partire dalla memoria della strage
dell’Heysel riguardante da vicino la comunità aretina,
che ha infatti avuto due vittime tra le trentanove, per
far riflettere le giovani generazioni su come
l’annientamento dei veri valori dello sport, a
cominciare dal rispetto dell’altro, può portare a
conseguenze drammatiche.
"Partendo dal racconto di una
tragedia come quella che accade a Bruxelles il 29 maggio
del 1985, si arriva a quello del percorso virtuoso di un
campione, avviando così una presa di coscienza ed una
consapevolezza nei ragazzi su ciò che significa fare
sport in maniera sana e corretta – spiega il presidente
dell’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel Andrea Lorentini – L’impegno
dell’associazione è da sempre quello di fare memoria
senza tralasciare la parte educativa rivolta alle
giovani generazioni". Un concetto condiviso anche dal
delegato provinciale del Coni Alberto Melis - Il Coni
patrocina il progetto condividendone pienamente finalità
e modalità. L’iniziativa intende far sì che i giovani
sportivi possano acquisire, oltre alle competenze
tecniche derivanti dalla pratica, le conoscenze
valoriali che contribuiscono a diventare anche persone
migliori attraverso le quali si può impostare un
percorso di crescita culturale per l’apprendimento dei
valori dello sport. E per far questo non si può che
dare inizio ad un percorso formativo che parte dalle
giovani generazioni. La scuola è quindi l’altro soggetto
fondante e fondamentale del progetto e dalla quale
abbiamo ottenuto una risposta entusiastica perché già
impegnata istituzionalmente in tale percorso educativo".
La Provincia di Arezzo, anche
quest’anno, conferma la sua adesione e il proprio
Patrocinio al progetto "Io ti Rispetto", "L’evento
drammatico avvenuto allo stadio Heysel di Bruxelles nel
1985, durante la finale di Coppa dei Campioni di calcio,
tra Juventus e Liverpool, in cui persero la vita 39
persone, di cui 32 italiani – afferma il presidente
della Provincia Alessandro Polcri- sarà, senz’altro,
l’occasione per tutti noi per ricordare lo stimato
dottor Roberto Lorentini e la giovane diciassettenne,
Giuseppina Conti, i due aretini rimasti tra le vittime,
ma anche e in particolar modo lo spunto per una
importante riflessione che sappia coinvolgere le giovani
generazioni sui valori del rispetto, della condivisione,
del fair play, del contrasto alla violenza nella pratica
sportiva, nel tifo e nella vita quotidiana. Ritengo, come più volte ho avuto
modo di dire, che lo sport, con il suo bagaglio di
regole e di valori educativi, sia un veicolo
fondamentale per imparare ed acquisire stili di vita
sani, insieme a modelli positivi a cui ispirarsi nella
gestione delle relazioni interpersonali, dei
"conflitti", nella capacità di valorizzare e coinvolgere
il prossimo e di arginare, così, eventuali fenomeni di
bullismo".
Fonte: Lanazione.it © 3 aprile 2025
(Testo
© Fotografia)
Icone: Pngegg.com ©
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SCUOLA
Quarta edizione di
"Io ti rispetto": anche un
medagliato di Parigi 2024 fra
i testimonial
di Michele Moretti
Nell'anno del 40esimo anniversario
della tragedia dell'Heysel, tra aprile e maggio, sono in
programma sei incontri nelle scuole superiori della
provincia, con la presenza di atleti e figure del mondo
dello sport a raccontare agli studenti le proprie
esperienze.
E’ tutto pronto per il quarto
appuntamento di "Io ti rispetto", progetto di educazione
civico sportiva presentato oggi, giovedì 3 aprile, nella
Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia ad Arezzo.
L'idea alla base è quella di insegnare i valori dello
sport nelle scuole, integrandosi nel percorso didattico
degli studenti. L'iniziativa vede fra i promotori
l'Associazione familiari vittime dell'Heysel, il Panathlon Arezzo, la Lega nazionale dilettanti di Arezzo
e la società Olmoponte-Santa Firmina, con il patrocinio
del Comitato regionale toscano del Coni e della
Provincia di Arezzo. Andrea Lorentini, presidente
dell'Associazione vittime familiari dell'Heysel, ha
illustrato i contenuti del progetto: "Saranno coinvolte
sei scuole superiori della provincia di Arezzo, tre nel
comune capoluogo, due in Valdarno e una in Valdichiana;
si ripeterà la formula degli incontri fra gli studenti e
i nostri testimonial, che rappresentano un punto di
forza e di eccellenza del nostro progetto". Per quanto riguarda gli argomenti
trattati, si partirà dalla memoria della strage delle
vittime dell'Heysel - il 29 maggio 2025 ricorre il
40esimo anniversario - che ha riguardato da vicino la
comunità aretina (fra le 39 vittime persero la vita
anche Roberto Lorentini e Giuseppina Conti). L'obiettivo
è far riflettere le giovani generazioni su come
l'annientamento dei veri valori dello sport, a
cominciare dal rispetto dell'altro, può portare a
conseguenze drammatiche. Il progetto, inoltre, mira a
valorizzare la prevenzione ed il contrasto al bullismo,
l’adozione di corretti stili di vita, il contrasto al
tifo violento al doping ed al disagio giovanile,
l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed
infine la sicurezza nella pratica sportiva. Il commento
di Alberto Melis, segretario provinciale del Coni: "Il
Coni patrocina il progetto condividendone pienamente
finalità e modalità. L’iniziativa intende far sì che i
giovani sportivi possano acquisire, oltre alle
competenze tecniche derivanti dalla pratica, le
conoscenze valoriali che contribuiscono a diventare
anche persone migliori attraverso le quali si può
impostare un percorso di crescita culturale per
l’apprendimento dei valori dello sport.
E per far questo
non si può che dare inizio ad un percorso formativo che
parte dalle giovani generazioni. La scuola è quindi
l’altro soggetto fondante e fondamentale del progetto e
dalla quale abbiamo ottenuto una risposta entusiastica
perché già impegnata istituzionalmente in tale percorso educativo". GLI INCONTRI NELLE SCUOLE E I
TESTIMONIAL PRESENTI - Il primo dei sei appuntamenti
previsti è fissato per lunedì 14 aprile all'istituto
"Buonarroti Fossombroni" e vedrà per la prima volta la
presenza di Matteo Betti, fresco vice campione olimpico
nel fioretto alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Lunedì 28
aprile si terranno due incontri: all'Itis Galileo
Galilei di Arezzo ci sarà Manuel Pasqual, ex calciatore
di Fiorentina, Empoli, Arezzo e della nazionale nonché
oggi tecnico federale, il quale aveva già aderito al
progetto in passato, così come Attilio Sorbi, docente
della Figc a Coverciano, che sarà invece al Liceo
"Francesco Redi" di Arezzo.
Da martedì 29 aprile ci si sposterà
in Valdarno, partendo dal liceo scientifico "Benedetto
Varchi" di Montevarchi: nell'incontro sarà ospite
un'altra new entry di questa edizione Federica
Cappelletti, presidente della Divisione Serie A
femminile professionistica e moglie del compianto
calciatore Paolo Rossi, che il giorno della tragedia
dell'Heysel era in campo con la maglia della Juventus.
Nella prima metà di maggio sono fissate le ultime due
tappe nelle scuole: giovedì 8 maggio all'Isis Valdarno
di San Giovanni Valdarno interverrà Aldo Nicchi, ex
pugile professionista e dirigente della Federazione
pugilistica italiana. Infine, chiude il programma
l'incontro in Valdichiana di giovedì 15 maggio all'Isis
"Angelo Vegni" Le Capezzine a Cortona, con ospite
l'attuale capitano dell'Arezzo calcio Andrea
Settembrini, che ha deciso di rinnovare la sua
partecipazione a questo progetto.
Fonte: Arezzonotizie.it © 3 aprile
2025
Video: Radio Effe
Arezzo ©
Icone: Pngegg.com ©
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SPORT
Al via la quarta edizione di "Io ti
rispetto", il progetto di educazione
civico-sportiva promosso dai
familiari delle vittime dell’Heysel
AREZZO
- È stata presentata
ufficialmente nella Sala dei Grandi della Provincia di
Arezzo la quarta edizione del progetto di educazione
civico-sportiva Io ti rispetto, promosso
dall’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel, con il patrocinio della Provincia di Arezzo
e del Comitato Regionale Toscano del CONI. L’iniziativa
coinvolge anche la FIGC di Arezzo, l’Olmoponte-Santa
Firmina e i club Panathlon di Arezzo e Valdarno
Superiore.
Nato con l’obiettivo di promuovere
tra i giovani i valori autentici dello sport, il
progetto si propone di arricchire il percorso educativo
degli studenti integrando il rispetto delle regole, la
prevenzione del bullismo, l’inclusione sociale, la lotta
al doping e la consapevolezza dei rischi legati al tifo
violento e al disagio giovanile. Come per le edizioni precedenti,
anche quest’anno saranno organizzati incontri diretti
con gli studenti, durante i quali noti sportivi locali e
nazionali racconteranno le proprie esperienze, offrendo
spunti concreti e autentici per una riflessione sul
significato più profondo dello sport.
GLI ISTITUTI COINVOLTI
- Sei gli istituti scolastici
confermati, già protagonisti della passata edizione:
ITIS di Arezzo -
ISIS Valdarno di San Giovanni
Valdarno -
Liceo "Benedetto Varchi" di
Montevarchi -
Istituto "Fossombroni – Buonarroti"
di Arezzo -
ISIS "Angelo Vegni" delle Capezzine. I TESTIMONIAL
-
Tra i volti nuovi di quest’anno
spiccano:
Matteo Betti, vicecampione
paralimpico di fioretto alle Paralimpiadi di Parigi 2024
-
Federica Cappelletti, presidente
della Divisione Serie A di calcio femminile -
Aldo Nicchi, ex pugile
professionista e dirigente federale.
Confermati invece:
Manuel Pasqual, ex capitano
dell’Arezzo e della Fiorentina -
Andrea Settembrini, capitano
dell’Arezzo Calcio -
Attilio Sorbi, docente federale
FIGC.
Gli incontri si terranno il 14, 28
e 29 aprile e l’8 e il 15 maggio.
Lorentini:
"Dalla memoria alla consapevolezza" -
"Partendo dalla tragedia dello
stadio Heysel, vogliamo trasmettere alle nuove
generazioni l’importanza di fare sport in modo sano e
corretto – ha dichiarato Andrea Lorentini, presidente
dell’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel – Non solo memoria, ma soprattutto
educazione civica attraverso lo sport".
Melis (CONI): "La scuola, alleata imprescindibile".
"Condividiamo pienamente le
finalità di questo progetto – ha detto Alberto Melis,
delegato provinciale CONI – perché trasmettere ai
ragazzi i valori dello sport significa contribuire alla
crescita di cittadini migliori. La scuola, su questo, è
un alleato fondamentale".
Polcri (Presidente Provincia): "Un dovere ricordare e
trasmettere" -
Anche la Provincia rinnova il
proprio sostegno al progetto. "Lo sport è uno strumento
potentissimo per educare al rispetto e alla convivenza -
ha sottolineato Alessandro Polcri, presidente della
Provincia di Arezzo. La memoria dell’Heysel, che ha
toccato profondamente la nostra comunità con la perdita
di Roberto Lorentini e Giuseppina Conti, deve essere
monito e punto di partenza per trasmettere ai giovani i
valori del rispetto, del fair play e del contrasto alla
violenza".
Fonte:
Arezzo24.net © 3 aprile 2025
Fotografie: Panathlon Arezzo ©
Arezzonotizie.it © Associazionefamiliarivittimeheysel.it ©
Icone: Pngegg.com ©
Grafica Logo: Gianni Valle (Studio Charivari
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