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PROGETTO
EDUCAZIONE CIVICO SPORTIVA
SCUOLE |
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JACOPO BIANCHI
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DANIELE BENNATI
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ORLANDO FIORDIGLIO
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LICEO FRANCESCO REDI |
ISTITUTO VALDARNO |
ISIS BUONARROTI FOSSOMBRONI |
AREZZO 22.02.2023 |
SAN GIOVANNI 26.04.2023 |
AREZZO 12.05.2023 |
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ATTILIO SORBI
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NICOLETTA TINTI
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25°
MEMORIAL
LORENTINI
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LICEO BENEDETTO VARCHI |
ISTITUTO ANGELO VEGNI |
CAMPO ROBERTO LORENTINI |
MONTEVARCHI
15.05.2023 |
CORTONA 22.05.2023 |
AREZZO 11.06.2023 |
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"Io ti rispetto",
lezione con i campioni
Tutti gli istituti
coinvolti nell’iniziativa
Bennati,
Fiordigiglio, Sorbi e Tinti salgono in cattedra per
farsi portavoce dei valori dello sport tra gli studenti.
Si chiama "Io ti rispetto", il progetto di educazione
civico sportiva, patrocinato dalla Provincia e dal
comitato regionale Toscano del Coni, promosso
dall’associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel. Con il diretto coinvolgimento delle
istituzioni scolastiche vengono valorizzati la
prevenzione ed il contrasto al bullismo, l’adozione di
corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del
fair play, l’acquisizione di comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al
tifo violento al doping ed al disagio giovanile,
l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed
infine la sicurezza nella pratica sportiva. Dopo il
prologo, dello scorso 22 febbraio al liceo scientifico
"Redi", che ha visto protagonista il rugbysta delle
Zebre di Parma Jacopo Bianchi in occasione
dell’inaugurazione dell’aula di biomedicina intitolata
alla memoria del dottor Roberto Lorentini, la seconda
edizione del progetto proseguirà con altri quattro
incontri nelle scuole secondarie superiori ad indirizzo
sportivo. Si riparte mercoledì, mentre le altre date
saranno il 12, 15 e 22 maggio. Negli istituti coinvolti
(l’Isis Valdarno di San Giovanni, il liceo "Varchi" di
Montevarchi, l’istituto "Fossombroni Buonarroti" e
l’Isis "Angelo Vegni" delle Capezzine) saliranno in
cattedra campioni dello sport. Daniele Bennati (nella
foto), commissario tecnico della nazionale di ciclismo,
Orlando Fiordigiglio, campione di pugilato italiano ed
internazionale, Attilio Sorbi docente della Figc e
Nicoletta Tinti, ex olimpionica di ginnastica. L’idea
dei promotori è quella di partire dalla memoria della
strage dell’Heysel, in cui morirono due aretini.
Fonte:
Lanazione.it © 22 aprile 2023
Fotografie: Associazione Familiari Vittime Heysel ©
Arezzonotizie.it © Ilgiunco.net © GETTY
IMAGES © (Not for commercial use) © Mistoacuore.it ©
Olmoponte Santa Firmina ©
Icone: Pngegg.com ©
Wikipedia.org ©
Grafica Logo: Gianni Valle (Studio Charivari
grafica design) ©
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"Io ti rispetto"
di Marco Corsi
Al via la seconda
edizione del progetto di educazione civico-sportiva.
Coinvolti anche l’Isis Valdarno e il Varchi.
Saranno
coinvolti anche gli studenti dell’Isis Valdarno e del
"Benedetto Varchi" di Montevarchi alla seconda edizione
del progetto di educazione civico sportiva "Io ti
rispetto", promosso dall’Associazione fra i familiari
delle vittime dell’Heysel con il patrocinio della
Provincia di Arezzo e del Coni. Coinvolti gli istituti
superiori ad indirizzo sportivo del territorio e tra
questi i due plessi valdarnesi. L’iniziativa è stata
presentata questa mattina in Provincia ad Arezzo e vede
anche la collaborazione della delegazione provinciale
FIGC di Arezzo, dell’Unione Sportiva Santa Firmina e del
Panathlon club di Arezzo. L’obiettivo del progetto è
quello di comunicare i valori dello sport integrando e
completando così il percorso didattico nelle scuole. Gli
istituti vengono infatti coinvolti nell’ottica anche
della prevenzione ed il contrasto al bullismo,
dell’adozione di corretti stili di vita, del
riconoscimento dei valori del fair play. Senza
dimenticare l’acquisizione di comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al
tifo violento al doping ed al disagio giovanile,
l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed
infine la sicurezza nella pratica sportiva. Sono
previsti incontri in presenza con gli studenti nei quali
saranno coinvolti testimonial dello sport locali e
nazionali che possano, attraverso il racconto delle
proprie esperienze, trasmettere ai ragazzi i valori
positivi dello sport. Dopo il prologo vissuto lo scorso
22 febbraio al liceo scientifico "Redi" che ha visto
protagonista il rugbista delle Zebre di Parma Jacopo
Bianchi in occasione dell’inaugurazione dell’aula di
Biomedicina intitolata alla memoria del dottor Roberto
Lorentini, la seconda edizione proseguirà con altri
quattro incontri nelle scuole secondarie superiori della
provincia di Arezzo ad indirizzo sportivo. Si riparte
mercoledì 26 aprile, mentre le altre date saranno il 12,
15 e 22 maggio.
Gli
istituti coinvolti sono l’Isis Valdarno di San Giovanni
Valdarno, il liceo "Benedetto Varchi" di Montevarchi,
l’istituto "Fossombroni Buonarroti" di Arezzo e l’Isis
"Angelo Vegni" delle Capezzine. I testimonial che hanno
aderito sono Daniele Bennati, commissario tecnico della
nazionale di ciclismo, Orlando Fiordigiglio, campione di
pugilato italiano ed internazionale, Attilio Sorbi
docente presso la Federazione Italiana Gioco Calcio e
Nicoletta Tinti, ex olimpionica di ginnastica. L’idea
dei promotori è quella di partire dalla memoria della
strage dell’Heysel, che ha riguardato da vicino la
comunità aretina, dato che tra le 29 vittime c’erano il
dottor Roberto Lorentini e la giovanissima Giuseppina
Conti. Partire da quella tragedia per far riflettere le
giovani generazioni su come l’annientamento dei veri
valori dello sport, a cominciare dal rispetto
dell’altro, può portare a conseguenze drammatiche.
"Partendo dal racconto di un dramma come quello che
accade a Bruxelles il 29 maggio del 1985, si arriva a
quello del percorso virtuoso di un campione, avviando
così una presa di coscienza ed una consapevolezza nei
ragazzi su ciò che significa fare sport in maniera sana
e corretta - spiega il presidente dell’Associazione fra
i familiari delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini -
L’impegno dell’associazione è da sempre quello di fare
memoria senza tralasciare la parte educativa rivolta
alle giovani generazioni". Un concetto condiviso anche
dal delegato provinciale del Coni Alberto Melis: "Il
Coni patrocina il progetto condividendone pienamente
finalità e modalità. L’iniziativa intende far sì che i
giovani sportivi possano acquisire, oltre alle
competenze tecniche derivanti dalla pratica, le
conoscenze valoriali che contribuiscono a diventare
anche persone migliori attraverso le quali si può
impostare un percorso di crescita culturale per
l’apprendimento dei valori dello sport. E per far questo
non si può che dare inizio ad un percorso formativo che
parte dalle giovani generazioni. La scuola è quindi
l’altro soggetto fondante e fondamentale del progetto e
dalla quale abbiamo ottenuto una risposta entusiastica
perché già impegnata istituzionalmente in tale percorso
educativo".
Fonte:
Valdarno24.it © 21 aprile 2023
Fotografia: Associazione Familiari Vittime Heysel ©
Icone: Pngegg.com ©
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Presentata la seconda
edizione del progetto di educazione civico sportiva "Io
ti rispetto"
Seconda edizione "Io
ti rispetto": Bennati,
Fiordigiglio, Sorbi e
Tinti i testimonial
L’iniziativa,
patrocinata dalla Provincia di Arezzo e dal Comitato
regionale Toscano del Coni, è promossa dall’Associazione
fra i familiari delle vittime dell’Heysel con il
sostegno della delegazione provinciale FIGC di Arezzo,
l’Unione Sportiva Santa Firmina e il Panathlon club di
Arezzo. "Io ti rispetto" è un progetto di educazione
civico/sportiva che si propone di comunicare i valori
dello sport integrando e completando così il percorso
didattico. Con il diretto coinvolgimento delle
Istituzioni scolastiche vengono valorizzati la
prevenzione ed il contrasto al bullismo, l’adozione di
corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del
fair play, l’acquisizione di comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al
tifo violento al doping ed al disagio giovanile,
l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed
infine la sicurezza nella pratica sportiva. Sono
previsti incontri in presenza con gli studenti nei quali
saranno coinvolti testimonial dello sport locali e
nazionali che possano, attraverso il racconto delle
proprie esperienze, trasmettere ai ragazzi i valori
positivi dello sport. Dopo il prologo vissuto lo scorso
22 febbraio al liceo scientifico "Redi" che ha visto
protagonista il rugbysta delle Zebre di Parma Jacopo
Bianchi in occasione dell’inaugurazione dell’aula di
Biomedicina intitolata alla memoria del dottor Roberto
Lorentini, la seconda edizione proseguirà con altri
quattro incontri nelle scuole secondarie superiori della
provincia di Arezzo ad indirizzo sportivo. Si riparte
mercoledì 26 aprile, mentre le altre date saranno il 12,
15 e 22 maggio.
Gli
istituti coinvolti sono l’Isis Valdarno di San Giovanni
Valdarno, il liceo "Benedetto Varchi" di Montevarchi,
l’istituto "Fossombroni Buonarroti" di Arezzo e l’Isis
"Angelo Vegni" delle Capezzine. I testimonial che hanno
aderito sono Daniele Bennati, commissario tecnico della
nazionale di ciclismo, Orlando Fiordigiglio, campione di
pugilato italiano ed internazionale, Attilio Sorbi
docente presso la Federazione Italiana Gioco Calcio e
Nicoletta Tinti, ex olimpionica di ginnastica. L’idea
dei promotori è quella di partire dalla memoria della
strage dell’Heysel riguardante da vicino la comunità
aretina, che ha infatti avuto due vittime tra le
trentanove, per far riflettere le giovani generazioni su
come l’annientamento dei veri valori dello sport, a
cominciare dal rispetto dell’altro, può portare a
conseguenze drammatiche. "Partendo dal racconto di una
tragedia come quella che accade a Bruxelles il 29 maggio
del 1985, si arriva a quello del percorso virtuoso di un
campione, avviando così una presa di coscienza ed una
consapevolezza nei ragazzi su ciò che significa fare
sport in maniera sana e corretta - spiega il presidente
dell’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel Andrea Lorentini - L’impegno
dell’associazione è da sempre quello di fare memoria
senza tralasciare la parte educativa rivolta alle
giovani generazioni". Un concetto condiviso anche dal
delegato provinciale del Coni Alberto Melis: "Il Coni
patrocina il progetto condividendone pienamente finalità
e modalità. L’iniziativa intende far sì che i giovani
sportivi possano acquisire, oltre alle competenze
tecniche derivanti dalla pratica, le conoscenze
valoriali che contribuiscono a diventare anche persone
migliori attraverso le quali si può impostare un
percorso di crescita culturale per l’apprendimento dei
valori dello sport. E per far questo non si può che dare
inizio ad un percorso formativo che parte dalle giovani
generazioni. La scuola è quindi l’altro soggetto
fondante e fondamentale del progetto e dalla quale
abbiamo ottenuto una risposta entusiastica perché già
impegnata istituzionalmente in tale percorso educativo".
Fonte:
Provincia di Arezzo (Ufficio Stampa) © 21 Aprile 2023
Video: Teletruria ©
Riccardo Ciccarelli ©
Fotografie:
Olmoponte Santa Firmina
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Arezzonotizie.it © La Nazione © Famiglia Lorentini ©
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