Tavecchio e
la promessa mantenuta: ritirata
la 39 in
onore delle vittime dell'Heysel
di Giovanni
Capuano
A Bruxelles
cerimonia durante Belgio-Italia
insieme ai familiari delle
vittime: il gioco si fermerà per
60 secondi al minuto 39.
Carlo
Tavecchio l'aveva promesso
leggendo la petizione lanciata
la scorsa primavera
dall'Associazione familiari
delle vittime dell'Heysel e ogni
promessa è debito. Si era
impegnato a portare avanti
l'idea di un gesto simbolico che
contribuisse a ricordare i fatti
di quella tragica notte a
trent'anni da
Juventus-Liverpool, a dare un
segnale di unione e non di
divisione e a fare qualcosa che
restasse per sempre. Accadrà
venerdì 13 novembre in occasione
dell'amichevole tra Belgio e
Italia allo stadio Re Baldovino,
ex Heysel, rifatto interamente
ma che sorge proprio nel punto
dove il 29 maggio 1985 si
consumò una delle più grandi
tragedie dello sport europeo. La
Figc, su proposta del suo
presidente, ritirerà la maglia
numero 39 della nazionale
italiana. Un gesto simbolico,
non essendo quella maglia mai
utilizzata da nessuno, ma
comunque pieno di significati
perché rende omaggio alle
vittime dell'Heysel (juventine e
non solo) lanciando il messaggio
che mai più sport e il mondo del
calcio devono vivere drammi come
quello. Un messaggio di unità
nel nome di una tragedia che in
questi trent'anni ha anche
diviso e che spesso viene
rievocata in maniera ignobile
negli stadi italiani con cori e
striscioni impossibili da
accettare. Quello che accadrà a
Bruxelles nei giorni di
Belgio-Italia, però, va oltre la
semplice celebrazione di un
momento simbolico. Intanto il
presidente dell'Associazione
familiari delle vittime, Andrea
Lorentini, viaggerà con la Figc
e parteciperà a una cerimonia
"italiana" con deposizione di
fiori davanti alla lapide della
curva Z e ritiro ufficiale della
maglia numero 39. Ci sarà anche
la Juventus rappresentata da
Mariella Scirea e Paolo
Garimberti. Nel corso della
partita, poi, è previsto un
momento di grande impatto
emozionale al minuto numero 39,
quando il gioco si fermerà per
60 secondi e sullo schermo dello
stadio scorreranno i nomi delle
vittime della follia
dell'Heysel. Senza distinzione
di tifo o nazionalità. Il monito
perché la tragedia del 29 maggio
1985 resti nella memoria come la
tragedia di tutti e non solo di
una parte. Mai più. Il
presidente Tavecchio lo aveva
promesso e ha mantenuto la
parola convincendo anche Uefa e
federazione belga della bontà
dell'idea. Non era scontato.
Fonte: Panorama.it © 11
novembre 2015
Fotografia: GETTY IMAGES ©
(Not for Commercial Use)
IL
PRESIDENTE FIGC
Tavecchio:
"L'Italia giocherà all'Heysel e
ritiro la maglia 39"
Ritiro
della maglia azzurra 39 in
ricordo della strage
dell'Heysel. Un'amichevole con
il Belgio da giocare proprio in
quello stadio. E un viaggio a
Berlino da "tifoso" bianconero,
sperando che con Andrea Agnelli
si risolva presto il
contenzioso.
Il
presidente Figc Carlo Tavecchio
parla a Radio 24 con vista sulla
finale Juve-Barcellona. RITIRO
MAGLIA "Proporrò al Consiglio
federale il ritiro della maglia
39 della Nazionale italiana come
gesto simbolico che dà il senso
di un ricordo storico", ha detto
Tavecchio ricordando la
petizione lanciata
dall'Associazione familiari
delle vittime. AMICHEVOLE
- La
Figc sta lavorando a
un'amichevole contro il Belgio a
novembre, nell'ex Heysel:
"Stiamo trattando con la
federazione belga. Mi auguro che
avvenga, per dare un segnale
alle giovani generazioni".
L'Heysel sia d'insegnamento:
"Sento molto il problema della
sicurezza degli stadi e l'ho
sempre portato all'ordine del
giorno per gli impianti piccoli
della Lega Dilettanti. Deve
essere un monito per le
generazioni a cambiare
atteggiamento, anche se non
credo siamo ancora a buon
punto". FORZA JUVE
- Tavecchio
sarà a Berlino: "Andrò a tifare
Juve". L'occasione per rivedere
Andrea Agnelli con il quale
prosegue il dialogo su tanti
temi, comprese le sentenze di
Calciopoli: "Gli ho parlato il
giorno della finale di Coppa
Italia e abbiamo trovato
un'intesa su parecchi problemi.
Credo che prima dell'inizio del
campionato risolveremo anche
l'annosa questione della
denuncia. Accordo ? No,
tratteremo la questione". Poi
Tavecchio ha confermato quanto
rivelato dalla Gazzetta, che
Conte gli ha chiesto di
prolungare di due anni il
contratto: "Il processo ? In
Italia e nel mondo quante
persone hanno situazioni da
chiarire con la giustizia ? Non
vedo cosa c'entri con la
preparazione e con il lavoro che
sta facendo. Nessuno gli fa
problemi".
Fonte: Tuttosport © 1 giugno 2015
Fotografie: Tuttosport © lnd.it
© Sardegna.diariosportivo.it
Carlo Tavecchio
(Presidente FIGC)
Intervista di Giovanni Capuano
31.05.2015
class="style512"style="width:590px;height:30px">
Tavecchio
sull'Heysel: "Proporrò il ritiro
della maglia n°39 della
Nazionale"
di Giovanni
Capuano
La Figc
raccoglie la richiesta
dell'Associazione familiari
delle vittime: "Gesto simbolico
che dà il senso di un ricordo
storico".
Il
presidente della Figc, Carlo Tavecchio, proporrà al Consiglio
federale il ritiro della maglia
numero 39 della nazionale
italiana come "gesto simbolico
che dà il senso di un ricordo
storico". Lo ha annunciato lo
stesso Tavecchio intervenendo ai
microfoni di Radio 24,
ricordando la petizione lanciata
dall'Associazione dei familiari
delle vittime: "Sono d’accordo
e, una volta formalizzata,
porterò questa proposta in
Consiglio Federale". La Figc
sta lavorando all'organizzazione
di un'amichevole contro il
Belgio per il prossimo mese di
novembre, gara da giocare
nell'ex Heysel: "Stiamo
trattando per fare la partita
del ricordo con la Federazione
belga . Mi auguro che avvenga
per dare un segnale alle giovani
generazioni". L'Heysel continua
a restare, però, una tragedia
che divide: "Io sento molto il
problema della sicurezza degli
stadi e l’ho sempre portato
all’ordine del giorno per gli
stadi piccoli della Lega
Dilettanti dove c’è sicurezza e
violenza - ha spiegato Tavecchio
-. La tragedia dell’Heysel
l’abbiamo ricordata con un
minuto di raccoglimento in
Consiglio Federale per dare il
giusto peso ad una tragedia
quasi unica nella storia del
calcio, con 39 morti. Questo
deve essere un monito per le
generazioni a cambiare
atteggiamento, anche se non
credo siamo ancora a buon
punto".
Fonte: Panorama.it © 31
maggio 2015
Fotografia: Goal.com ©
Lorentini:
"Chiediamo un gesto simbolico
nel trentennale"
Ad Arezzo
iniziative per Otello e Giusy e
un convegno
Già mille
firme: "Ritirare la maglia 39
dell’Italia"
di Luca
Serafini
Il 29
maggio la commemorazione a
Torino e il giorno dopo la messa
in suffragio con Agnelli e la
Juventus. Ora si attende la
risposta della Federcalcio alla
proposta sul numero.
AREZZO.
Ritirare la maglia numero 39
della Nazionale italiana per
ricordare l'Heysel. Trentanove
come le vittime di quella sera
sciagurata, il 29 maggio 1985, a
Bruxelles. Finale di Coppa dei
Campioni tra Liverpool e
Juventus, l'assalto degli
hooligans, l’inefficienza belga,
il massacro nello stadio. Due
aretini tra i morti: Giuseppina
Conti e Roberto Lorentini. Ecco,
nel trentesimo anniversario
della strage, una serie di
iniziative, tutt'altro che
retoriche. A partire da quella
che riguarda la maglia azzurra.
La proposta dell'Associazione
dei Familiari delle Vittime
dell'Heysel, guidata da Andrea
Lorentini, che prosegue sulla
scia tracciata dal nonno Otello.
Come nasce
l'idea del numero 39 dell'Italia
da ritirare ?
R
"Dall'idea di un gesto
simbolico, per ricordare e per
sensibilizzare sul tema sempre
attuale della violenza negli
stadi, e nello sport. Un'idea
partita da rappresentanti del
tifo juventino, anche se le 32
vittime italiane non erano
neanche tutte juventine, c'era
un interista, c'era un fotografo
lì per lavoro".
Avete
lanciato una petizione on line
su change.org
"Sì e sono
già quasi mille le adesioni.
Abbiamo scritto al presidente
della Federcalcio, Tavecchio, e
anche al presidente della Lega,
Beretta. Attendiamo una loro
risposta. Riteniamo che nel 30°
anno sarebbe importante
realizzare un momento di
visibilità e di impatto che
ricordi l'Heysel. L'idea della
maglia ci sembra buona. Certo,
il numero 39 nella Nazionale non
esiste, ma il gesto della Figc
dovrebbe avere una natura
simbolica. Ritirare la maglia
azzurra numero 39 e dedicarla
alle vittime dell’Heysel
rappresenterebbe un gesto denso
di significato: l'Heysel
entrerebbe così a far parte a
pieno titolo della storia del
calcio italiano, al di là di
ogni bandiera e fede
calcistica".
Quali
iniziative sono in programma
oltre questa ?
"Il 29
saremo a Torino, tra l'altro
quest'anno capitale dello sport,
dove per il secondo anno si
celebra il giorno della memoria
dell'Heysel. Stiamo discutendo
con la Juventus per condividere
un momento celebrativo. E il
sabato 30 maggio, al mattino, ci
sarà una messa in suffragio
sempre a Torino, con
l'associazione dei familiari, il
presidente Andrea Agnelli e i
dirigenti, la squadra".
E ad Arezzo
?
"Per giugno
c'è l'idea di sviluppare un
convegno sulla non violenza, con
la presenza di personaggi
importanti. E prima del 29
pensiamo ad una giornata
commemorativa per le due vittime
aretine".
Dopo
trent'anni è il momento che
l’Heysel diventi un patrimonio
comune di una nazione.
"In questi
anni il ricordo e la memoria
sono stati affidati ai parenti
delle vittime e quei tifosi o
semplici cittadini che, più
volte, hanno sfidato la
burocrazia e il muro di gomma
che è stato eretto su quella
tragica serata da parte delle
istituzioni sportive e non solo.
Ecco, l'Associazione auspica che
la Federcalcio possa recepire
questa richiesta che arriva non
solo dai familiari delle
vittime, ma anche da tanti
tifosi e cittadini che amano il
calcio".
Fonte: Corriere di Arezzo
© 13 aprile 2015
( Testo © Fotografie)
Trent'anni
dall'Heysel, l'appello alla
Figc: "Ritirate la maglia numero
39"
di Giovanni
Capuano
Lo chiedono
le famiglie delle vittime della
strage di Liverpool-Juventus (29
maggio 1985). Ecco perché
Tavecchio dovrebbe fare questo
gesto simbolico...
Sono
passati trent'anni da quella
sera tragica in cui il settore Z
dello stadio Heysel di Bruxelles
si è colorato di rosso. Il
colore del sangue. Trent'anni di
processi, polemiche, fughe dalle
proprie responsabilità, lacrime
e dolore. Tanto dolore. Una
ferita impossibile da
rimarginare e che nemmeno il
tempo può cancellare. Da allora
molto è cambiato, ma la strada
per combattere teppismo e
violenza intorno al calcio
rimane lunga; spesso viene
percorsa con forza e
convinzione, altrettanto si
dimentica e si tende a lasciare
soli quelli che cercano di
restituire il calcio alla
passione di chi lo ama.
All'Heysel morirono quella sera
39 persone di cui 32 italiane.
Altre 600 rimasero ferite. Le
immagini dell'assalto degli
hooligans inglesi al settore Z
fecero il giro del mondo anche
se non eravamo ancora in tempo
di social e condivisioni di
massa. Colpirono nel profondo e
aprirono una fase di dibattito e
ricerca della soluzione al
problema. Il calcio inglese ha
pagato duramente e ha saputo
emendarsi. Quello italiano è
ancora un passo indietro. Sono
trascorsi trent'anni da quelle
ore cariche di angoscia e adesso
c'è chi chiede alla Federcalcio
di fare un gesto coraggioso:
ritirare la maglia numero 39
della nazionale. Nulla più di un
atto simbolico, considerato che
mai si usa e che, quasi
certamente, mai si utilizzerà in
futuro. Trentanove come il
numero delle vittime di quella
strage della follia; loro in
rappresentanza di tutti i morti
per calcio, senza distinzione di
colore e di tifo. Insieme.
Sarebbe una bellissima idea,
doverosa anzi per marcare il
territorio in un'epoca in cui
ancora delle tragedie e dei
lutti da stadio ci si fa scherno
per questioni di tifo. Troppi
cori, troppi striscioni ignobili
compaiono sui nostri campi per
pensare di esserci messi tutto
alle spalle. Tavecchio scelga il
ricordo dell'Heysel e lo faccia
diventare simbolo del dolore di
tutti. Un piccolo passo che
costringerebbe tutti a uscire
allo scoperto, anche quelli che
- ancora oggi - faticano a
prendere le distanze dagli
incivili riti delle curve.
Accadrà ? Noi ce lo auguriamo.
Il presidente della Figc, tra
mille gaffe e polemiche, ha
dimostrato anche un certo
spirito e coraggio. Raccolga
l'appello. Ecco il testo
dell'appello lanciato
dall'Associazione familiari
delle vittime dell'Heysel: "Il
prossimo 29 maggio ricorrerà il
trentesimo anniversario della
tragedia dell’Heysel, nella
quale persero la vita 39 tifosi
di cui 32 italiani, vittime
innocenti della barbara violenza
degli hooligans inglesi, prima
della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e
Liverpool. In questi anni il
ricordo e la memoria sono stati
affidati ai parenti delle
vittime e a quei tifosi o
semplici cittadini che, più
volte, hanno sfidato la
burocrazia e il muro di gomma
che è stato eretto su quella
tragica serata da parte delle
istituzioni sportive e non
solo". "Per questo
l’Associazione fra i familiari
delle vittime ha deciso di
promuovere e sostenere la
petizione per il ritiro della
maglia numero 39 della
Nazionale. Un’iniziativa che
nasce dal basso, da uomini e
donne di buona volontà e che
hanno quelle 39 vite spezzate da
sempre nel cuore".
"L’Associazione auspica che la
Federcalcio possa recepire
questa richiesta che arriva non
solo dai familiari delle
vittime, ma anche da tanti
tifosi e cittadini che amano il
calcio. Ritirare la maglia
azzurra numero 39 e dedicarla
alle vittime dell’Heysel
rappresenterebbe un gesto,
simbolico, ma al tempo stesso
denso di significato. L’Heysel
entrerebbe così a far parte a
pieno titolo della storia del
calcio italiano, al di là di
ogni bandiera e fede
calcistica".
Fonte: Panorama.it © 13
aprile 2015
Fotografie: Calcinfaccia.it
© Panorama.it
Rispetto.
La Figc ritiri il n.39
Tra poche
settimane, saranno trascorsi
trent'anni dalla tragedia
dell'Heysel. Tragedia troppo
spesso e da troppe persone (e
per troppo tempo) colpevolmente
ignorata. 39 morti, oltre 500
feriti, migliaia e migliaia
(milioni, forse) di persone
segnate e colpite. Una simile
tragedia dovrebbe generare
almeno rispetto. Rispetto per i
morti e per le loro famiglie.
Rispetto, semplicemente. Per la
memoria di 39 vite, calpestate
dalla violenza, dalla follia
omicida. E dalle colpevoli
dimenticanze dei 30 anni
successivi. Dai cori ignobili,
dalle magliette irridenti, dagli
slogan infamanti che
continuamente vengono riproposti
in quasi tutti gli stadi
d'Italia. Molti sembrano essere
convinti che si tratti di una
tragedia juventina, e non di una
tragedia dello sport, di una
tragedia di tutti... come se
perfino i morti avessero un
colore o una fede sportiva. Oggi
c'è un gruppo di persone,
l'Associazione dei Familiari
delle Vittime dell’Heysel, che
chiede alla Federcalcio di
compiere un gesto simbolico. Un
gesto simbolico in nome del
rispetto. Un gesto simbolico che
nulla costerebbe alla stessa
Figc, chiamata semplicemente a
mostrare di saper dare un
segnale di sensibilità. Ritirare
la maglia numero 39 della
Nazionale italiana di calcio. Un
numero di maglia che non è mai
stato utilizzato e che
probabilmente mai lo sarebbe
neanche in futuro. Un gesto
simbolico, appunto. Con
l'obiettivo che quel numero 39
possa rappresentare tutti i
morti per il calcio, senza
distinzione di fede sportiva o
di colore. In modo che sia
tenuto in vita il ricordo di
quanto accaduto e, nel contempo,
si possa trarne il giusto
insegnamento. L'Associazione
invita la Federcalcio a
partecipare all'evento di
commemorazione che promuoverà in
occasione del trentennale. E
confida che in quell'occasione
possa essere annunciata, con il
giusto risalto, la realizzazione
concreta di quanto richiesto
alla Figc. Rispetto, appunto.
Chi è d'accordo nel chiedere
rispetto può firmare la
petizione proposta
dall'Associazione dei Familiari
delle Vittime dell’Heysel. Nella
home page della petizione, si
può leggere anche la lettera
aperta con la richiesta avanzata
dall'Associazione ai presidenti
di Figc e Lega Calcio.
Fonte:
Blog.juventinovero.com © 13
aprile 2015
Fotografie : Associazionefamiliarivittimeheysel.it © Gianni Valle ©
Figc.it
Lanciata
anche una petizione su
change.org
Heysel:
ritirate la maglia numero 39
della Nazionale
"Il
prossimo 29 maggio ricorrerà il
trentesimo anniversario della
tragedia dell’Heysel, nella
quale persero la vita 39 tifosi
di cui 32 italiani, vittime
innocenti della barbara violenza
degli hooligans inglesi, prima
della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e
Liverpool". "In questi anni – ha
detto Andrea Lorentini,
presidente dell’Associazione fra
i familiari delle vittime dell’
Heysel -, il ricordo e la
memoria sono stati affidati ai
parenti delle vittime e a quei
tifosi o semplici cittadini che,
più volte, hanno sfidato la
burocrazia e il muro di gomma
che è stato eretto su quella
tragica serata da parte delle
istituzioni sportive e non
solo". "Per questo
l’Associazione fra i familiari
delle vittime ha deciso di
promuovere e sostenere la
petizione per il ritiro della
maglia numero 39 della
Nazionale. Un’iniziativa che
nasce dal basso, da uomini e
donne di buona volontà e che
hanno quelle 39 vite spezzate da
sempre nel cuore".
"L’Associazione auspica che la
Federcalcio possa recepire
questa richiesta che arriva non
solo dai familiari delle
vittime, ma anche da tanti
tifosi e cittadini che amano il
calcio. Ritirare la maglia
azzurra numero 39 e dedicarla
alle vittime dell’Heysel
rappresenterebbe un gesto,
simbolico, ma al tempo stesso
denso di significato. L’Heysel
entrerebbe così a far parte a
pieno titolo della storia del
calcio italiano, al di là di
ogni bandiera e fede
calcistica".
Fonte: Tuttojuve.com © 12
aprile 2015
Fotografia: Arezzonotizie.it
©
Heysel:
ritirate la maglia numero 39
della Nazionale
"Il
prossimo 29 maggio ricorrerà il
trentesimo anniversario della
tragedia dell’Heysel, nella
quale persero la vita 39 tifosi
di cui 32 italiani, vittime
innocenti della barbara violenza
degli hooligans inglesi, prima
della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e
Liverpool".
"In questi
anni – ha detto Andrea Lorentini,
presidente dell’Associazione fra
i familiari delle vittime
dell’Heysel –, il ricordo e la
memoria sono stati affidati ai
parenti delle vittime e a quei
tifosi o semplici cittadini che,
più volte, hanno sfidato la
burocrazia e il muro di gomma
che è stato eretto su quella
tragica serata da parte delle
istituzioni sportive e non
solo". "Per questo
l’Associazione fra i familiari
delle vittime ha deciso di
promuovere e sostenere la
petizione per il ritiro della
maglia numero 39 della
Nazionale. Un’iniziativa che
nasce dal basso, da uomini e
donne di buona volontà e che
hanno quelle 39 vite spezzate da
sempre nel cuore".
"L’Associazione auspica che la
Federcalcio possa recepire
questa richiesta che arriva non
solo dai familiari delle
vittime, ma anche da tanti
tifosi e cittadini che amano il
calcio. Ritirare la maglia
azzurra numero 39 e dedicarla
alle vittime dell’Heysel
rappresenterebbe un gesto,
simbolico, ma al tempo stesso
denso di significato. L’Heysel
entrerebbe così a far parte a
pieno titolo della storia del
calcio italiano, al di là di
ogni bandiera e fede
calcistica". Ovviamente la
maglia numero 39 della Nazionale
non esiste, ma è proprio per
questo che l’Associazione chiede
alla FIGC un gesto simbolico,
ancora tutto da decidere.
Fonte: Associazionefamiliarivittimeheysel.it
© 12 aprile 2015
Tweet: Associazionefamiliarivittimeheysel.it
©
Petizione
ritiro maglia 39 Heysel
L'Associazione Familiari Vittime
dell’Heysel (associazionefamiliarivittimeheysel.it)
ha lanciato una petizione
per chiedere alla FIGC di
ritirare la maglia numero 39
della Nazionale di Calcio
dedicandola simbolicamente alle
39 vittime di quella assurda
tragedia. Si tratta ovviamente -
come spiegato dai promotori - di
un gesto simbolico (la maglia 39
non è prevista nelle
competizioni ufficiali) ma,
proprio per questo e proprio
perché non impossibile da
realizzare, sarebbe importante
se si cominciasse a dare dei
piccoli segnali concreti. Vi
invitiamo a leggere il testo
della petizione e, qualora
appoggiaste l'iniziativa, a
sottoscriverla a questo
indirizzo.
Fonte: Juventibus.com ©
11 aprile 2015
Fotografia: Figc.it ©
Heysel,
proposto alla FIGC il ritiro
della maglia n.39
di Marco
Bonomo
L'Associazione Familiari delle
Vittime dell'Heysel ha voluto
lanciare una petizione,
nell'anno del 30° anniversario
della tragedia.
39. Un
numero che non dovrebbe mai
rappresentare uno scherno o
un’offesa, ma che invece viene
spesso dileggiato e tirato in
ballo da cori e striscioni
ignoranti e beceri, come
successo recentemente durante la
semifinale di Coppa Italia tra
Fiorentina e Juventus, ad opera
dei "tifosi" viola. E proprio
nell’anno del trentesimo
anniversario di quel 29 maggio
1985, l’Associazione Familiari
delle Vittime dell’Heysel ha
voluto dare un segnale forte,
rivolgendosi direttamente alle
autorità, spesso colpevoli di un
silenzio che fa molto rumore: è
stata lanciata alla FIGC tramite
la Lega Calcio una petizione per
il ritiro della maglia n.39
della Nazionale. Un gesto
semplice ma simbolico,
dall’impatto immediato: quella
maglia diverrebbe il simbolo di
una pagina dolorosa della storia
del calcio italiano, da non
dimenticare e da onorare, per
far sì che possa essere un
monito affinché quanto accaduto
non si ripeta mai più. Una
"battaglia" che non dovrebbe
riguardare soltanto i tifosi
della Juve, ma tutti i tifosi
italiani, che purtroppo però
accecati dall’odio usano quei
morti nella maniera più sporca
possibile. La petizione può
essere firmata qui.
Fonte: Blogdisport.it ©
10 aprile 2015
Fotografia: Storiadelcalciosavonese.wordpress.com
©