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ARTICOLO 3-12-2022
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Corrierediarezzo.corr.it 3.12.2022
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Arezzo, lo stadio di Rigutino dedicato a Giusy

Conti vittima dell'Heysel resta senza gestione

di Luca Serafini

È un bello stadio e il fatto che sia intitolato a Giusy Conti, giovane vittima dell’Heysel (1985), rende questo impianto qualcosa di sacro. Ma la vita sportiva nel rettangolo verde di Rigutino è agli sgoccioli. Il gestore Paolo Polvani alza le braccia dopo che il bando del Comune sembra aver prodotto solo guai e nessuna prospettiva concreta. Messa fuori gioco la vecchia gestione per costi e condizioni improponibili, è stata stoppata la proposta della Sansovino che pure si era fatta avanti, infine si è registrata la retromarcia dell’Arezzo calcio che sembrava interessata. Il risultato di tanta incertezza è che oggi il campo di Rigutino è sottoutilizzato, con la sola squadra del campionato Uisp che qui si allena una volta alla settimana e ci gioca la partita interna ogni due settimane. Polvani tiene aperta la struttura, accesa l’illuminazione e in funzione le docce esclusivamente per la compagine amatoriale, ma la riconsegna delle chiavi è dietro l’angolo. Un pasticcio che forse si poteva evitare. "Per prendere in gestione lo stadio dovevamo ristrutturare le tribune e gli impianti elettrici, un impegno oneroso, da 35 mila euro, e questo ci ha tagliati fuori" spiega Polvani "anche perché ci eravamo dovuti già accollare la rimozione degli abusi precedenti, smantellati a nostre spese, per un importo notevole e senza poter contare più, tra l’altro, su certi spazi come stand e cucine, che ci consentivano di organizzare eventi e cene dai quali ricavare soldi per andare avanti." La società dunque non ha partecipato al bando del Comune, di cui in questo periodo tanto si parla con botta e risposta tra opposizione del Pd in consiglio comunale e amministrazione comunale che difende le scelte con l’assessore Scapecchi. "Lo stadio di Rigutino rischia l’abbandono come abbiamo visto per altri impianti come il Roberto Lorentini di Arezzo (intitolato all’altra vittima aretina dell’Heysel NdR); quando un campo non è utilizzato, vissuto, curato, va tutto in malora e ci entrano dentro malintenzionati a portare via ogni cosa. È un peccato perché la struttura è valida, con impianto di illuminazione, vicino al polo scolastico, a due passi dalla Strada regionale 71". L’amarezza è accentuata dal fatto che nei mesi scorsi una soluzione praticabile, che sembrava dare garanzie era arrivata da Monte San Savino. C’era interesse del club arancioblù per poter disporre di questo campo per le attività del settore giovanile. C’erano stati anche contatti e incontri con il Comune ma tutto è svanito, racconta Polvani, nel momento in cui l’amministrazione comunale si è orientata verso una possibile gestione da parte dell’Arezzo, che tra l’altro in zona, al Planet, dispone di una struttura ricettiva di proprietà. La Sansovino così si è fatta da parte, non c’è rimasta bene, ed ha impostato la sua stagione facendo affidamento su altri impianti. Ma il club amaranto dell’Arezzo almeno per ora non ha preso lo stadio di Rigutino. "Ora dispiace vederlo morire" commenta Polvani "nella vicina frazione di Vitiano grazie alla proroga di un anno, la gestione prosegue sul binario precedente ma qui da noi la situazione sembra al capolinea. Ci è stato chiesto di andare avanti per tenere attivo il campo sportivo ma in questa fase con le risorse disponibili siamo alle prese con le pesanti utenze dell’energia elettrica e del gas, mentre le entrate sono ridotte al minimo. Non possiamo andare avanti, lo facciamo per rispetto della squadra che ancora ospitiamo qui ma la situazione è insostenibile". Amarezza da parte di Francesco Conti, fratello di Giuseppina: "Accanto al valore di memoria che lo stadio ha per la mia famiglia, tutta la comunità di Rigutino è penalizzata: la mancata valorizzazione è probabilmente conseguenza di scelte errate, spero che venga trovata una soluzione nell’interesse generale". Fonte: Corrierediarezzo.corr.it © 3 dicembre 2022 Fotografia: Google Maps ©

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