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ARTICOLO 16-07-2022
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Corrierediarezzo.corr.it 16.07.2022
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Arezzo, Andrea Lorentini su Pescaiola: "Trovate una

soluzione dignitosa per lo stadio intitolato a mio padre"

di Francesca Muzzi

"Trovate una soluzione dignitosa per il campo intitolato a mio padre. Per i ragazzi, per il luogo e per chi è dedicato". Andrea Lorentini, figlio di Roberto l’eroe morto all’Heysel per tentare di salvare un bambino, entra in punta di piedi nella vicenda di totale abbandono dello stadio a Pescaiola che venne dedicato a suo padre. "Non mi interessano i giochi politici - dice - io parlo anche a nome della mia famiglia. Vedere lo stadio in quelle condizioni fa male. Per questo auspico che venga trovata una soluzione dignitosa e che presto torni a disposizione della comunità. Anche per il significato che ha quella struttura intitolata ad una persona che non c’è più, ma che un’intera città ricorda sempre". La vicenda dell’abbandono di Pescaiola è uscita fuori grazie ad un viaggio che il Corriere di Arezzo ha fatto venerdì mattina. Siamo entrati dentro quello stadio, una volta gestito e tenuto come un fiore all’occhiello dalla società Orange Don Bosco e abbiamo visto prima di tutto quanto sia facile entrare dentro quella struttura dove tutto è aperto e poi abbiamo visto quanto l’erba sia diventata alta e a momenti arrivi quasi alle traverse delle porte che non si vedono più. Le panchine del campo principale, per esempio, sono quasi sommerse dall’erba e per rimettere a posto quel terreno di gioco non basterà rasarla. È così da quando l’Orange Don Bosco, a settembre 2021 ha dovuto riconsegnare le chiavi al Comune, perché era scaduta la convenzione. Da allora l’impianto si è addormentato e la natura ha ripreso il sopravvento. Emblematiche le foto che Marta Massai, un tempo a gestire la società insieme al babbo, Gino, ha pubblicato ieri sul proprio profilo facebook. Da una parte il campo curato e dall’altra quello che ne resta oggi. Sulla vicenda erano intervenuti anche i consiglieri del Pd, Alessandro Caneschi e Giovanni Donati. Anche loro avevano fatto un giro allo stadio dove fa effetto vedere alcune coppe sparse tra la tribuna e l’interno dello stabile. La struttura è tornata a bando, ma sono proprio i due consiglieri del Pd a sostenere in quale modo: "In pratica le società sportive che parteciperanno al bando per la gestione dell’impianto - dicono - dovranno accollarsi le spese per la sua messa in sicurezza e sobbarcarsi, in termini economici, un investimento straordinario di 150 mila euro nei primi 5 anni. Da precisare che questa cifra servirà a rendere la struttura a norma per poterla utilizzare. Dopo di che andranno aggiunti ulteriori 25 mila euro all’anno per la gestione ordinaria. L’assessore Scapecchi probabilmente non ha ben chiaro il panorama delle società sportive locali, costituito da realtà che vivono da sempre grazie al volontariato. Quale soggetto può spendere oggi una cifra simile", si chiedono i due consiglieri. Nel frattempo abbiamo cercato anche l’assessore allo sport del Comune di Arezzo, Federico Scapecchi, per rispondere sullo stato del Lorentini, ma lo stesso si è chiuso dietro il silenzio stampa, sottolineando che "risponderò a tempo debito". E intanto l’erba continua a crescere allo stadio di Pescaiola nel centro del quartiere. Uno scempio di una struttura sportiva a due passi dalla città. Fonte: Corrierediarezzo.corr.it © 16 luglio 2022 Fotografie: Gazzetta dello Sport © Corrierediarezzo.corr.it

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