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ARTICOLO 17-09-2021
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17.09.2021
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4° Memorial "Mauro Tartaglia"

Premiati i due migliori temi su Heysel e Superga

di Domenico Laudadio

A Melfi domenica 26 settembre 2021 la consegna delle pergamene di merito agli studenti di scuola media distintisi nell’elaborazione dei componimenti.

Le due lezioni (in DAD) sulle tragedie di Superga e dell’Heysel, dedicate in primavera agli studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo Statale "M. Ferrara-Marottoli", hanno prodotto alcuni temi e disegni da svolgere liberamente. Il frutto del lavoro dei ragazzi (diplomatisi in giugno) sarà esposto nella mostra denominata "Settanta Angeli in un unico cielo: Heysel e Superga, tragedie sorelle" il 26 settembre 2021 a Melfi. La cornice della cerimonia di premiazione dei 2 migliori temi svolti (FEDERICA TUCCI 3A - FRANCESCO MASSERINI 3D) sarà il 4° Memorial "Mauro Tartaglia", manifestazione in memoria del pregevole educatore, amministratore pubblico e animatore civile scomparso nel 2017. Suo figlio Gianluca, Presidente del Toro Club Melfi "Gian Paolo Ormezzano" lo ha organizzato in collaborazione con la società Virtus Avigliano, il Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti Basilicata, il Settore Giovanile Scolastico della Figc e con il Patrocinio di Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Comune di Melfi, Torino Football Club, Coni e Croce Rossa Italiana. L’evento vuole spirarsi proprio in natura del suo svolgimento alla "poliedrica" personalità di Mauro Tartaglia che impegnò tutta la sua vita a costruire le fondamenta di una civiltà di valori, dedicandosi generosamente in qualità di padre e insegnante all’educazione scolastica, culturale e sportiva nel suo amato comune natio. Protagonisti assoluti del suo cammino i giovani che si approcciavano alle cose della vita (come le chiama Antonello Venditti). Numerose le manifestazioni cittadine che si svolgeranno sabato 25 e domenica 26 settembre in Melfi davanti ad un mitico ospite d’onore: Paolo Pulici, campione d’Italia del Torino nel 1976 e della Nazionale. Si passerà dal calcio giocato dei giovanissimi delle scuole locali (Esordienti, Piccoli Amici e Pulcini) sul prato dello stadio "Arturo Valerio" alle mostre, alle tavole rotonde e alla consegna di alcuni riconoscimenti presso il Centro Culturale cittadino "Nitti". Per quanto riguarda me, "docente di Heysel", ringrazio di cuore la professoressa Marianna Di Bello per questa esperienza davvero unica quanto privilegiata. Sebbene con i grandi limiti della didattica a distanza che impediva di guardare negli occhi gli studenti durante la narrazione ho percepito nel dibattito attenzione e curiosità sul tema, particolarmente arduo per la durezza di alcuni contenuti. Questo mio ruolo specifico era delegato in armonia con le attività statutarie fondamentali dell’Associazione fra i Familiari delle Vittime dell’Heysel nella quale opero mediaticamente occupandomi del sito e dei canali social ufficiali. Un affettuoso ringraziamento all’amico Gianluca Tartaglia, ideatore del Memorial e del progetto scolastico, il quale certamente avrà reso orgoglioso papà Mauro.  Fonte: Associazionefamiliarivittimeheysel.it © 17 settembre 2021 Temi: Scuola "M. Ferrara-Marottoli" di Melfi © Federica Tucci © Francesco Masserini Fotografie: Club Toro Melfi ©

 

TEMA: "La tragedia non è morire ma dimenticare"

Superga, 4 maggio 1949 - Heysel, 29 maggio 1985. L’importanza della memoria e del superamento delle rivalità nel ricordo di queste tragedie.

FEDERICA TUCCI (3A) - "Superga e Heysel: due grandi tragedie sportive avvenute molto tempo fa ma accomunate dallo stesso destino... Tante vite spezzate. La vera tragedia non è morire ma dimenticare e ciò si può evitare solo se da questi avvenimenti si riesca a trarre la vera essenza dello sport cioè quella di una leale competizione tra squadre. È importante che queste tragedie rimangano impresse nella memoria affinché non si commettano più gli errori del passato ma avvenga un cambiamento nella mente dei tifosi e dei giocatori. Occorre utilizzare una prospettiva diversa e avere la consapevolezza che lo sport oggi è diventato un grande business tra società, giocatori e sponsor. Basta tornare un po’ indietro negli gli anni per capire il vero e puro valore dello sport del calcio che non è fatto di rivalità e di odio ma di voglia di fare e mettersi in gioco, aiutando la propria squadra anche con una semplice parola di incoraggiamento. La memoria di queste tragedie e il loro ricordo ci deve portare al superamento delle rivalità estreme e violente. Bisogna, invece, che tra le squadre ci sia una rivalità sana affinché nei giocatori scaturisca la voglia di mettersi in gioco e di dare il meglio di sé per dimostrare le proprie capacità in primis a sé stessi e poi anche ai tifosi. Ricordare queste tragedie ci aiuta a capire che l'importante è giocare per il puro piacere di stare insieme e crescere sia in squadra e in ambito sportivo sia individualmente prendendo spunto dalle qualità dei propri compagni di squadra".

MOTIVAZIONE GIURIA: "Abbiamo scelto il tema di Federica Tucci, perché è molto coinvolgente e dettagliato, soprattutto ben scritto".

FRANCESCO MASSERINI (3D) - "Le tragedie di Superga e dell’Heysel sono "Tragedie sorelle" perché accomunate dalle lacrime versate per i "70 angeli" volati in cielo troppo presto per la fatalità di un incidente aereo nel primo caso e per il comportamento violento degli hooligans nel secondo. Dalla memoria di queste tragedie, senza distinzione di colori e bandiere calcistiche, si deve acquisire la consapevolezza che il calcio sta diventando uno "sport malato" sempre più spesso alimentato dalla violenza delle tifoserie avversarie. Non bisogna dimenticare, pertanto, le lacrime versate per questi settanta angeli volati in cielo troppo presto, ma recuperare il vero senso di lealtà e correttezza di questo sport attraverso l’esempio dei giocatori del "Grande Toro" che giocavano un calcio pulito, nel quale si respiravano i valori di sana competizione, di fratellanza e di condivisione, valori ormai dimenticate dai giocatori di oggi".

MOTIVAZIONE GIURIA: "Abbiamo scelto il tema di Francesco Masserini, perché si differenzia dagli altri per il modo di esprimersi accurato e per la descrizione circostanziata degli eventi".

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