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Lo Sport è Vita Codogno 6.06.2021
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"LO SPORT è VITA" ISTITUTO COMPRENSIVO CODOGNO
PIAZZALE "VITTIME HEYSEL" CODOGNO 6.06.2021
GIORNATA DEDICATA AL RICORDO DELLE VITTIME DELL'HEYSEL
 

L'INIZIATIVA - Le regole presentate dagli studenti in occasione del ricordo della tragedia allo stadio Heysel, costata la vita a 39 persone.

Il decalogo dello "sportifo" negli impianti cittadini

A Codogno è arrivato anche il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime, che all'epoca dei fatti aveva 3 anni e perse il padre.

Da Arezzo a Codogno per commemorare le vittime dell'Heysel, la strage avvenuta il 29 maggio 1985 allo stadio di Bruxelles, prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, che costò la vita a 39 persone di cui 32 italiane. Tra le vittime c'era anche il papà di Andrea Lorentini, aretino, presidente dell'Associazione fra i familiari delle vittime dell'Heysel, che domenica non ha voluto mancare all'appuntamento con il sindaco Francesco Passerini e gli studenti delle scuole medie di Codogno, protagonisti del progetto di educazione civica realizzato con il Comune e l'istituto comprensivo per diffondere nei più giovani una cultura dello sport sano, inclusivo, non violento. All'epoca del tragico incidente in cui perse la vita il padre, Lorentini aveva appena tre anni. E diventato grande ha fatto del dovere della memoria un impegno di vita, rifondando l'associazione voluta dal nonno e tenendo vivo il ricordo. "I ragazzi hanno portato i loro lavori e il decalogo dello "sportifo" che hanno realizzato in questi mesi e adotteremo in tutti gli impianti sportivi della nostra città, dieci regole che rendono lo sport più bello e il tifo migliore spiega il sindaco Francesco Passerini. Il vero spirito dello sport è unione, comunità, voglia di superarsi sempre nel rispetto della legalità, e questa iniziativa è sola la prima di un percorso che va a qualificare, a valorizzare i ragazzi, perché sono loro, le future generazioni, ad avere il compito di portare avanti questo messaggio". Ad accompagnarli domenica c'era la professoressa di educazione fisica Vittorina Marusich. La. GO. Fonte: Il Cittadino di Lodi © 8 giugno 2021 Fotografia: Comune di Codogno © Video: Francesco Passerini © (Pagina Facebook)

 

L’ASSOCIAZIONE a CODOGNO !

Una delle città simbolo in Italia durante la drammatica pandemia nazionale apre il suo cuore ad un’altra tragedia simbolo della storia del calcio che funestò il mondo dello sport nel 1985. Una promessa mantenuta, fatta già l’anno passato quando fu inaugurata una via cittadina alle vittime di Bruxelles, la presenza del Presidente dell’Associazione fra i Familiari delle Vittime dell’Heysel a Codogno domenica 6 giugno 2021 per una giornata di commemorazione civica, fortemente voluta dal Sindaco e dalle istituzioni del Comune. Questo scrisse nell’occasione, ringraziandoli, Andrea Lorentini: "Codogno è stato uno dei luoghi simbolo dell’emergenza che abbiamo vissuto in questi mesi. Dal 29 maggio sarà, però, anche uno dei Comuni italiani che avrà scelto di ricordare per sempre la tragedia di Bruxelles. Verrà, infatti, intitolata una via in memoria delle vittime dell’Heysel. Ho ringraziato personalmente il sindaco Passerini per questo gesto. Ci siamo dati appuntamento appena sarà possibile per un’iniziativa insieme coinvolgendo anche le scuole del Comune. Da una delle città più ferite, un messaggio di speranza per il futuro. Grazie sindaco, forza Codogno". Fonte: Associazionefamiliarivittimeheysel.it © 4 giugno 2021 Fotografia: Comune di Codogno ©

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